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Bremer Juve, il brasiliano torna titolare dopo quasi tre mesi di stop? La scelta di Spalletti per il big match di stasera contro la Roma

Bremer Juve, il brasiliano torna titolare dopo 84 giorni di assenza: Spalletti ritrova il suo leader difensivo per blindare la porta contro la Roma
L’attesa è stata lunga, snervante, quasi infinita per un popolo che ha fatto della solidità difensiva il proprio marchio di fabbrica storico. Dopo ben 84 giorni di assenza forzata dalla formazione titolare, Gleison Bremer torna finalmente a guidare la retroguardia della Juventus dal primo minuto. Era una notizia nell’aria, sussurrata con speranza dai tifosi e confermata ufficialmente dalle scelte di Luciano Spalletti per il big match contro la Roma. Il brasiliano si riprende il suo posto al centro della difesa, pronto a erigere nuovamente quel muro invalicabile che tante volte ha blindato la porta bianconera.
L’ultima apparizione dal primo minuto sembrava appartenere a un’altra era geologica calcistica. Da allora, infortuni e necessaria prudenza medica hanno tenuto il gigante verdeoro lontano dal cuore dell’azione, costringendo il tecnico toscano a soluzioni d’emergenza e adattamenti continui. Ma stasera, nella notte più importante dell’inverno bianconero, la Vecchia Signora ritrova il suo sceriffo indiscusso. La sua presenza non è solo un fatto tecnico, ma soprattutto emotivo e carismatico: Bremer porta in dote quella fisicità straripante necessaria per intimidire gli attaccanti avversari e quella leadership silenziosa fondamentale per guidare i movimenti dei compagni di reparto, Pierre Kalulu e Lloyd Kelly.
Il ritorno del numero 3 può essere considerato a tutti gli effetti il vero “acquisto” di dicembre. Il lavoro meticoloso dello staff medico, sempre attento a non forzare i tempi di recupero, ha finalmente pagato i dividendi sperati. Nonostante le voci della vigilia parlassero di un possibile impiego part-time, Spalletti ha deciso di schierare il suo totem subito, consapevole che contro l’attacco rapido e tecnico della Roma, privo di riferimenti fissi, serve la massima attenzione nelle marcature preventive. Il brasiliano dovrà vedersela con la mobilità di Dybala, ma la sua fame di campo è l’arma in più. L’Allianz Stadium lo ha accolto con un boato liberatorio: dopo quasi tre mesi di calvario, la difesa bianconera ha ritrovato il suo padrone assoluto.
