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Bucciantini: «Ci aspettiamo di più dalla Juventus per la sua storia ma dal 2022 è una squadra da 70 punti. Da quando è andato via Paratici…»

Bucciantini: «Ci aspettiamo di più dalla Juventus per la sua storia ma dal 2022 è una squadra da 70 punti». La severa analisi del giornalista
La pesante e inattesa sconfitta della Juventus a Como ha innescato un profondo processo di analisi sull’attuale dimensione del club bianconero. Negli studi di Sky Calcio Club, l’opinionista Marco Bucciantini ha offerto una disamina lucida e severa, partendo dalla discrepanza tra le aspettative storiche legate al nome “Juventus” e la realtà dei fatti mostrata dal campo negli ultimi anni.
Secondo Bucciantini, il problema è strutturale e non contingente. L’errore è continuare a giudicare la squadra con i parametri del passato, ignorando un declassamento ormai evidente. «Noi ci aspettiamo qualcosa dalla Juventus per la forza della sua storia» – ha esordito l’opinionista – «Però dal 2022 a oggi è una squadra da 70 punti, non ho mai visto una squadra migliorata nella qualità se non la passata stagione con gli acquisti fatti».
Il mercato recente, secondo l’analisi di Bucciantini, non solo non ha alzato l’asticella, ma ha contribuito a generare confusione tecnica, senza risolvere i problemi preesistenti. «Quest’anno si è anche incasinata e ha preso due attaccanti che non sono ancora superiori a quello che volevano fare da parte».
Ma per Bucciantini, le difficoltà tecniche sono una diretta conseguenza di un’instabilità societaria senza precedenti, che ha privato il club di una guida salda e di una visione a lungo termine. L’opinionista ha tracciato una cronistoria impietosa degli ultimi anni, segnati da un continuo ribaltone ai vertici. La radice del problema risale all’addio della vecchia dirigenza e alle successive vicende giudiziarie che hanno travolto la società.
«Nel 2021 è andato via Paratici e da quel momento sono cambiati tre direttori sportivi» – ha spiegato Bucciantini, sottolineando la mancanza di continuità progettuale. Ma il terremoto è stato ancora più profondo: «Dal 2022 per i noti fatti societari è anche cambiata la figura di riferimento della famiglia. Sono cambiati tre allenatori…».
In sintesi, la sconfitta di Como non è un incidente di percorso, ma il sintomo di una squadra che ha smarrito la propria identità, travolta da un vortice di cambiamenti che ha reso impossibile qualsiasi tipo di programmazione, ridimensionando la Juventus a una squadra da “70 punti”.
