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Cambiaso sotto livello, parla Spalletti: «Ecco perché lo sto facendo giocare meno, dopo il cambio era arrabbiato con…»

Cambiaso sotto livello, parla Spalletti: «Ecco perché lo sto facendo giocare meno, dopo il cambio era arrabbiato con…». Le dichiarazioni
In vista del prossimo impegno contro la Roma, il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, ha voluto fare il punto della situazione su uno dei pilastri della sua squadra: Andrea Cambiaso. Nonostante l’esterno sia una delle pedine fondamentali dello scacchiere bianconero, nelle ultime uscite ha mostrato un leggero calo di rendimento, un momento di flessione che l’allenatore toscano ha gestito con un mix di bastone e carota, sottolineando sia l’immensa stima tecnica che la necessità di ritrovare la brillantezza dei giorni migliori.
Spalletti ha spiegato chiaramente la sua gestione recente, legata soprattutto alla voglia di preservare il ragazzo e stimolarlo a tornare sui suoi standard abituali. Queste le sue parole in conferenza stampa: «Mi piace, sa far tutto. In questo momento qui ho preferito togliergli dei pezzi di partita: sa far tutto ma è un po’ tutto sotto livello, ha potenzialità e qualità superiori. Ci è rimasto male per il cambio col Bologna perché lui capisce questa situazione qui, è esigente con se stesso. Sa che può far meglio e dare di più da un punto di vista di ruolo. Lui legge i dati che gli vengono spediti sul cellulare, è molto autocritico con se stesso. Si va ad acchiappare il meglio della situazione. La presunzione è inallenabile, quando è presuntuoso non si allena perché è convinto di essere al top sempre. In allenamento gli ho rivisto fare sgasate, dialogo coi compagni, lui sa far tutto è un calciatore moderno».
L’analisi dell’allenatore evidenzia non solo le doti atletiche del calciatore, ma soprattutto la sua intelligenza emotiva. Il fatto che Cambiaso utilizzi la tecnologia e i dati per monitorare le proprie prestazioni dimostra una professionalità d’altri tempi in un corpo da calciatore moderno. La sfida per il tecnico sarà ora quella di incanalare questa autocritica in energia positiva per le prossime gare, evitando che l’eccessiva esigenza diventi un freno psicologico..
QUI LA CONFERENZA INTEGRALE DI SPALLETTI
