Capello boccia la scelta di Spalletti: le parole su Zhegrova
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Capello boccia la scelta di Spalletti: «Zhegrova titolare? Io in campo metto sempre quelli che stanno meglio. Accetto la sua mossa ma penso che…»

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Capello boccia la mossa di Spalletti: il kosovaro titolare non lo convince, perplessità sulla condizione fisica e sull’impatto psicologico sul gruppo

Le formazioni ufficiali di Juventus-Pafos hanno confermato quella che sembrava una scommessa annunciata: Luciano Spalletti ha deciso di lanciare Edon Zhegrova dal primo minuto, nonostante le condizioni fisiche del kosovaro non siano ancora ottimali. Una scelta di coraggio e fiducia tecnica che, tuttavia, ha fatto storcere il naso a chi di panchine pesanti se ne intende. Dagli studi di Sky SportFabio Capello ha analizzato la decisione con il suo consueto pragmatismo, non nascondendo di non essere d’accordo con la strategia adottata dal tecnico di Certaldo.

L’ex allenatore bianconero ha definito la mossa come «una cosa particolare», spiegando come la sua filosofia gestionale sia diametralmente opposta quando si tratta di giocatori non al top. «Io in campo metto sempre quelli che stanno meglio dall’inizio, non quelli che so già che non hanno i novanta minuti», ha sentenziato Don Fabio. Secondo la sua visione, la logica vorrebbe che chi ha meno autonomia venga utilizzato come arma tattica a gara in corso: «Accettiamo questa giocata di Spalletti ma credo che quando cala il ritmo nel secondo tempo chi non è al top possa incidere».

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Ma l’analisi di Capello è andata oltre il semplice aspetto atletico, toccando le delicate dinamiche di spogliatoio. Schierare un calciatore che non sta bene può inviare messaggi contrastanti al resto della rosa. «Spalletti dimostra di avere grande fiducia in questo giocatore», ha ammesso l’opinionista, lanciando però un avvertimento sul possibile contraccolpo emotivo nei confronti dei compagni esclusi, che «possono pensare “ma perché mette dentro questo che non sta bene?”». Una “giocata” rischiosa sotto tutti i punti di vista, su cui ora il campo dovrà emettere il verdetto definitivo.

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