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Capuano realista sulla Juve: «La classifica era l’unico segnale confortante per Tudor prima della sosta, ora…». L’analisi dopo il ko di Como

Capuano sull’inatteso ko di Como: il giornalista critica i bianconeri, la cui posizione in classifica era l’unica nota lieta finora e frutto di episodi favorevoli
Una sconfitta che fa rumore, che scuote l’ambiente e che, secondo alcuni, riporta la Juventus con i piedi per terra. Il clamoroso ko per 2-0 sul campo del Como ha scatenato le analisi più critiche, e tra queste spicca quella del giornalista Giovanni Capuano. Attraverso il suo profilo X (ex Twitter), l’opinionista ha offerto una lettura spietata del momento bianconero, definendo la classifica pre-sosta l’unico dato positivo, ma frutto più della buona sorte che del merito.
Capuano: una classifica che non rispecchiava la realtà
Secondo l’analisi del giornalista, il vero campanello d’allarme per la Vecchia Signora non è tanto la sconfitta in sé, quanto il fatto che fosse prevedibile, viste le prestazioni offerte finora. La classifica, prima della sosta, era l’unico segnale confortante del campionato bianconero, un piazzamento nelle zone alte che però, a suo dire, mascherava una serie di problemi evidenti.
Quel buon posizionamento, infatti, era frutto di «molti episodi non sfortunati». Una frase che lascia intendere come la Juve, nei pareggi precedenti, avesse beneficiato di una certa dose di fortuna o di circostanze favorevoli, che avevano permesso di raccogliere più punti di quanto realmente meritato sul campo. Le prestazioni, infatti, non erano mai state pienamente convincenti, con una squadra spesso costretta a inseguire, salvata più dal carattere che dal gioco.
La sconfitta di Como, dunque, non fa altro che ristabilire la verità. «Ora è più allineata alle prestazioni fornite fin qui», è la sentenza di Capuano. Un ko netto, contro un avversario organizzato ma non irresistibile, che evidenzia tutti i limiti attuali della squadra di Igor Tudor: una difesa che soffre senza Bremer, un centrocampo privo di qualità e un attacco sterile e prevedibile.
Il commento di Capuano è un invito a un bagno di umiltà per tutto l’ambiente bianconero. La strada per tornare ai vertici è ancora lunga e piena di ostacoli. La classifica, fino a ieri, poteva illudere; la sconfitta di Como ha riportato tutti alla dura realtà: questa Juve ha bisogno di lavorare ancora tanto per ritrovare la sua vera identità. La sosta doveva servire a ricaricare le pile, invece ha restituito una squadra ancora più fragile.
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