Hanno Detto
Caputi scommette sulla Juventus: «Aspetterei qualche partita ma può solo che migliorare». Poi elogia così di Spalletti

Caputi predica calma dopo la vittoria contro il Bodo: serve attendere qualche gara per la svolta, ma con Spalletti la squadra può solo migliorare
La vittoria in rimonta per 3-2 conquistata dalla Juventus sul campo del Bodo Glimt ha portato tre punti vitali per la classifica di Champions League, ma ha lasciato in eredità anche diverse chiavi di lettura. Se il risultato è stato fondamentale per sbloccare il tesoretto da 2,1 milioni e riavvicinare la zona playoff, la prestazione offerta dalla Vecchia Signora nel gelo norvegese è stata dai due volti: timida e impacciata nel primo tempo, reattiva e convinta nella ripresa, grazie anche all’ingresso decisivo di Kenan Yildiz e ai gol delle punte Loïs Openda e Jonathan David.
In molti hanno intravisto in questa reazione nervosa la scintilla per cambiare passo e raddrizzare una stagione finora altalenante (fatta di pareggi con Torino e Sporting). Tuttavia, non tutti sono pronti a parlare immediatamente di “rinascita”. A invitare l’ambiente alla prudenza è stato il giornalista Massimo Caputi, intervenuto ai microfoni di TMW Radio. L’opinionista ha analizzato il momento dei bianconeri, suggerendo di non esaltarsi troppo per una singola vittoria, seppur ottenuta in condizioni ambientali difficili.
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Caputi ha sottolineato la necessità di vedere continuità prima di emettere verdetti definitivi sulla guarigione del gruppo.
INVITO ALLA PRUDENZA – «No, aspetterei qualche partita, ma può solo che migliorare e Spalletti è una garanzia»
Il messaggio è chiaro: la strada è ancora lunga. Tuttavia, c’è un fattore che induce all’ottimismo ed è la presenza di Luciano Spalletti in panchina. Secondo il giornalista, la squadra ha ampi margini di crescita e, sotto la guida del tecnico di Certaldo, il percorso non può che essere ascendente. La vittoria di Bodo è un punto di partenza, un segnale di vita, ma per parlare di una Juventus guarita serviranno conferme nelle prossime uscite, dove la gestione del doppio impegno e il recupero degli infortunati (come Gatti e Bremer) saranno test probanti per le ambizioni di Scudetto e Champions.
