Caressa loda il ritrovato DNA Juve: «La squadra ha recuperato questo aspetto che ha sempre avuto». Poi su quel bianconero non ha dubbi: «Si sta dimostrando un grande professionista, non sono sicuro che…»

Caressa, giornalista, è stato chiaro nei confronti della Juve: le prime due partite hanno riconsegnato ai bianconeri due cose

A Fabio Caressa piace questa Juventus. Il giornalista di Sky Sport lo ha fatto sapere attraverso un video pubblicato sul proprio profilo Facebook. Ci sono due aspetti che più impressionano il collega: il ritrovato DNA bianconero, attraverso la solidità difensiva e un Dusan Vlahovic, che può essere più di un semplice panchinaro. Ecco le sue parole.

PAROLE – «La squadra ha ritrovato solidità. Bremer è decisivo, ma è importante anche il tipo di gioco scelto da Tudor, con una squadra equilibrata e giocatori bravi ad andare nell’uno contro uno. La Juve in precampionato è stata un po’ sottovalutata, nel mercato ha completato la rosa all’ultimo giorno con l’arrivo di altri giocatori capaci di saltare l’uomo».

VLAHOVIC – «La Juventus ha sempre vinto così, una squadra sabauda ma anche operaia. Infine un pensiero a Vlahovic, che si sta dimostrando un grande professionista, si mette a disposizione dell’allenatore, entra e segna. Io non sono sicuro che farà sempre la riserva».

Caressa viene “sostenuto” anche da Ventola: l’ex attaccante difende il serbo

A dare manforte alla teoria di Fabio Caressa ci ha pensato anche Nicola Ventola, che ha sostenuto queste parole nel corso della diretta di Viva El Futbol.

PAROLE – «Perché è lì il giocatore è lì. Sai che comunque anche se con la piazza non va benissimo, però in questo momento lo potevi utilizzare, nel frattempo hai acquistato altri giocatori e secondo me sarà utile. Sarà utilissimo perché le partite sono tante e secondo me il giocatore sa che magari non ci sono state le condizioni per andare via ai suoi valori che ha in testa economici, personali. La società l’avrebbe svenduto pur di darlo via, secondo me. Però non si sono combinate queste cose. Ce l’hai lì in casa, perché non continuare con lui?».