Cherubini Paratici: «Mi stavo vendendo l'anima». Le intercettazioni
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Cherubini Paratici: «Mi stavo vendendo l’anima». Tutte le intercettazioni

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Cherubini Paratici: «Mi stavo vendendo l’anima». Tutte le intercettazioni che riguarda i due dirigenti della Juve

Gazzetta.it ha ripercorso il rapporto tra Federico Cherubini, attuale direttore della Juve, e l’ex dirigente bianconero Fabio Paratici. La posizione di Cherubini si evince da queste intercettazioni.

Le parole: «Noi alle prime riunioni di marzo si parlava di fare 300 milioni di quelli (le plusvalenze, ndr) eh! Io ti giuro che c’ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci». Poi ancora, riferendosi a Paratici: «Se si svegliava la mattina e c’aveva mal di testa o beveva un bicchiere poteva firmare per 20 milioni senza dirlo a nessuno», «Fabio ha drogato il mercato cioè anche Kulusevski o Chiesa che sono ottimi calciatori, ma quando li abbiamo comprati noi li abbiamo pagati troppo, perché? Perché poi il prezzo d’acquisto determina, nel senso Kulusevski aveva fatto cinque mesi in Serie A e l’abbiamo pagato 35 più 9 di bonus». Ancora su Paratici: «Mi sentivo che mi stavo vendendo l’anima, perché a un certo punto stavo facendo delle cose, ero complice, anche per una questione di ruolo dovevo dire a Fabio ‘non sono d’accordo’ ma se poi lui diceva ‘si va’ allora si va. Gli dicevo ‘vedi di sistemare la cosa, togli i ragazzi, smettiamo di fare operazioni da 10 milioni sui nostri giocatori perché sono i primi che andranno…’». [Paratici risponde:] «No ma figa, no ma no, non capisci un cazzo, tanto come facciamo da 4 facciamo da 10, non è un problema».

Ancora Cherubini dopo l’addio di Marotta: «Quando andò via Marotta tre anni fa gli scrissi e mi disse ‘tu vieni con me perché farai una parte delle cose che faceva Marotta’, io gli dissi ‘Fabio vengo lì a fare quel lavoro sporco perché non lo vuoi fare, perché te in sede non vuoi andare, all’ufficio del personale non vuoi andare, al commerciale non vuoi parlare, ma non farò Marotta perché Marotta sarà una figura, se te la mettono, che quando tu dici compro questo, ti dice: ‘Quest’operazione non si può fare’ e tu probabilmente ti rimetti in mare e ne cerchi una migliore. Lui a un certo punto non aveva più questo filtro e quindi poi è entrato in un loop che per correggere quella cosa quindi non agiva per la Paratici Srl, agiva per la Juventus».

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