Chi è Duhamel, col Tolosa ha incrementato del 600% la vendita delle magliette: potrebbe essere lui il sostituto di Calvo alla Juve?

Chi è Duhamel, col Tolosa ha incrementato del 600% la vendita: l’identikit del profilo che Comolli ben conosce

Il nome di Sébastien Duhamel è diventato uno dei più discussi in chiave Juventus negli ultimi giorni. Il dirigente francese, 48 anni, ha lasciato di recente il Tolosa Football Club dopo quattro stagioni alla guida del settore marketing, comunicazione e digitale, dove ha ottenuto risultati di rilievo. La sua separazione dal club transalpino ha subito alimentato le voci di un possibile approdo a Torino per colmare il vuoto lasciato da Francesco Calvo, che a giugno ha salutato i bianconeri per trasferirsi all’Aston Villa.

Duhamel ha costruito la propria carriera in ambito sportivo e commerciale puntando su una strategia di crescita integrata, capace di coniugare innovazione digitale e tradizione. Durante la sua gestione al Tolosa, il club ha fatto registrare il record assoluto di abbonamenti stagionali e un incremento del 600% nelle vendite delle maglie rispetto agli anni precedenti. Risultati che testimoniano la sua capacità di potenziare il brand, fidelizzare i tifosi e incrementare i ricavi attraverso iniziative mirate.

Chi è Duhamel: il legame con Comolli

Un aspetto che rende plausibile l’ipotesi Duhamel Juve è il rapporto professionale già consolidato con Damien Comolli, attuale direttore generale della Vecchia Signora ed ex presidente del Tolosa. I due hanno lavorato fianco a fianco per quattro anni, sviluppando progetti di marketing e comunicazione che hanno contribuito in modo significativo alla crescita del club francese. La loro intesa professionale potrebbe rappresentare un fattore determinante per un’eventuale chiamata a Torino.

Alla Juventus, Duhamel porterebbe una competenza internazionale e una visione strategica che ben si sposano con l’attuale indirizzo societario: coniugare successo sportivo e sviluppo commerciale, rafforzando il brand a livello globale. La sua esperienza nella gestione di ticketing, merchandising e progetti di hospitality sarebbe particolarmente utile in un momento in cui la società punta a valorizzare ogni fonte di ricavo extra-campo.

Per ora non ci sono conferme ufficiali, ma la coincidenza tra il suo addio al Tolosa e il posto vacante a Torino ha acceso le speculazioni.