Chi è Laruccia, il fantasista della Juventus Under 15 che sta incantando: gol, assist e giocate da urlo mai fine a se stesse. L’identikit del classe 2011

Chi è Laruccia, il trequartista classe 2011 più decisivo del campionato in questo avvio: colpisce in trasferta, in casa preferisce gli assist. Carriera, caratteristiche tecniche e identikit del giocatore di Pecorari

Uno dei migliori in campo nella sfida casalinga vinta per 4-1 dalla Juventus Under 15 contro il Bologna è stato senza dubbio Christian Laruccia, autore di un assist. Ma chi è Laruccia? Ecco di seguito un focus sul giocatore classe 2011, fra i più in forma del gruppo di mister Pecorari, alla sesta vittoria consecutiva in questo avvio di campionato. Laruccia è un trequartista, nel 4-3-1-2 di Pecorari si alterna molto nei movimenti per non dar alcun riferimento agli avversari. Supporta il centrocampo e crea superiorità sull’esterno grazie al suo dribbling fulminante. Ecco qualche indicazione tecnica per capire chi è Laruccia.

E’ un fantasista puro, si muove per tutta la trequarti alla ricerca dello spazio migliore ed è il primo a pressare forte le uscite dal basso delle difese che incontra. Nonostante sia un destro naturale, ha mostrato in più di un caso di saper usare il mancino e riuscire ad essere decisivo anche con il piede meno forte. Appena riceve il pallone ha già in testa la giocata, la realizzazione poi è da giocatore di fantasia sì ma estremamente concreto. Sa segnare, già 3 reti per lui in questo avvio di stagione: piccola curiosità, tutte in trasferta. Rispettivamente contro Sassuolo, Genoa e Carrarese.

Tre gol ma anche assist: ecco chi è Laruccia sul terreno di gioco. Un talento classe 2011 da monitorare

Nelle ultime 2 gare casalinghe, Laruccia è risultato decisivo anche in fase di rifinitura: il giocatore infatti ha messo a segno 2 assist fra Torino e Bologna. Ciò dimostra quanto sia fondamentale la sua presenza in campo all’interno dello scacchiere di Pecorari. Laruccia sa abbinare una tecnica di alto livello ad una rapidità impressionante, i compagni lo cercano e lui attrae il pallone per determinare la pericolosità della sua squadra negli ultimi 30 metri: lì dove si fa la differenza. Salta sistematicamente il diretto marcatore ed imbuca per i compagni con filtranti taglienti estremamente difficili da intercettare.

Può senza dubbio crescere dal punto di vista fisico e avrà tempo per farlo, d’altronde ha appena 14 anni e tanto futuro dinanzi a sé. Laruccia però sta dimostrando quanto di buono già si diceva su di lui nelle passate stagioni: non è un caso che dal suo rientro in campo, dopo qualche gara saltata, la Juventus Under 15 abbia ingranato anche nei risultati. L’intesa con i nuovi compagni (Laganà in primis) è già ottima, l’assist del primo gol contro il Bologna ne è l’esempio.

Anche tutte le combinazioni in velocità con i colleghi di reparto sono sintomo di estrema confidenza ed affinità in pensieri e giocate: la squadra ora gira e Laruccia è uno dei più decisivi. Gol e assist, ma anche recuperi generosi fanno intendere chi è Laruccia: un calciatore già molto interessante nel presente ma con ampi margini di crescita per il futuro bianconero.