Chi è Openda, il nuovo attaccante della Juve che dovrà vedersela con David e Vlahovic: caratteristiche, carriera e identikit

Chi è Openda, il nuovo attaccante della Juve: tutto quello che c’è da sapere sul colpo dei bianconeri in entrata

La Juve sta per chiudere un’estate di calciomercato intensa con l’arrivo di Loïs Openda. L’attaccante belga, classe 1999, prende il posto di Randal Kolo Muani dopo che le richieste del PSG hanno complicato la trattativa con il francese. Il giocatore era già stato monitorato dal calciomercato Juve nelle settimane scorse, ma soltanto negli ultimi giorni la trattativa ha trovato la spinta decisiva fino alla chiusura dell’operazione, con Openda pronto a trasferirsi a Torino nelle prossime ore.

Chi è Openda, la sua carriera

La carriera di Openda è iniziata nel Club Bruges, dove ha mosso i primi passi nel settore giovanile prima di trasferirsi in Francia al Lens e successivamente in Olanda al Vitesse. L’estate 2023 ha segnato il passaggio in Bundesliga, al RB Lipsia, per circa 40 milioni di euro. Nei mesi precedenti all’approdo a Torino, anche l’Inter lo aveva valutato, con un’offerta tra i 30 e i 35 milioni più bonus. Nonostante ciò, il belga ha scelto la Vecchia Signora, che ha garantito il progetto sportivo più convincente e un ruolo di primo piano nell’attacco di Tudor.

Caratteristiche e numeri

Openda non è un semplice finalizzatore. Nella scorsa stagione in Bundesliga ha collezionato 13 gol e 11 assist in 45 presenze, totalizzando oltre 3.500 minuti sul campo. La sua capacità di muoversi su tutto il fronte offensivo lo rende una seconda punta completa: veloce, abile nell’uno contro uno e in grado di creare superiorità numerica. Non è un esterno puro né un trequartista di ruolo, ma sa partire largo e accentrarsi, adattandosi a diversi moduli e situazioni di gioco.

Con Igor Tudor, Openda si inserisce perfettamente nel 3-4-2-1 attuale dei bianconeri. Al momento il terminale offensivo è Jonathan David, supportato dalla coppia Kenan Yildiz–Francisco Conceicao. Il belga può giocare come prima punta, seconda punta accanto al canadese o, eventualmente, con Dusan Vlahovic, offrendo anche soluzioni di rifinitura più arretrate. La sua versatilità tattica rappresenta una risorsa preziosa per la Juventus, pronta a sfruttare al massimo le sue qualità nelle fasi di costruzione e finalizzazione.