Chiellini: «Non sono stanco di vincere, siamo stati uniti»
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Chiellini: «Non sono stanco di vincere, siamo stati uniti»

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Chiellini: «Non sono stanco di vincere, siamo stati uniti». Le dichiarazioni del capitano della Juventus dopo la Supercoppa

Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo la Supercoppa vinta contro il Napoli.

VITTORIA – «Avremo da riempire le bacheche quando smetteremo, non manca tantissimo. Non sono stanco di vincere, della partita sì. Era una partita importante, ci tenevamo. E’ una coppa e volevamo riscattare la sconfitta di domenica, che ci brucia ancora. Grande partita nell’unità di squadra, sia offensiva che difensiva. Ci dà soddisfazione, il Napoli ha giocatori che in contropiede sono pericolosi e palleggiano bene. Siamo stati squadra quando c’era da soffrire e con il gioco in mano. Ci godiamo questa vittoria. Per noi e per tanti ragazzi alla prima finale. Eravamo felici uguale».

DUBBI – «Abbondantemente, sinceramente. Domenica è stata faticosa, impegnativa. Non ci siamo allenati ieri, io men che mai. Dubbio e perplessità c’erano, è andata bene, ho alzato un’altra coppa e dev’essere una ripartenza per noi, nel percorso e nel miglioramento continuo»

CUADRADO – «Sapevamo della negatività del primo tampone, speravamo nel secondo: è un campionissimo, non so come abbia fatto a stare così bene. E’ una malattia fastidiosa. E’ sempre stato asintomatico. Lo scatto al 95′ è l’emblema. Quest’anno ne fa 33, è incredibile la crescita che ha avuto».

SCUDETTO – «Bisogna star tranquilli, pensare a noi, partita dopo partita, dare continuità di risultati. E’ la cosa più importante e più difficile. Con questa continuità andiamo a vedere cosa fanno loro. Non è da guardare la classifica, è falsata finché non recuperiamo. E speriamo sia il più tardi possibile perché voglio andare avanti in qualsiasi competizione».

LA MOVIOLA – «Cristiano era a un metro dal giocatore. Un pochino entra nel suo cerchio vicino. Borderline. Se Cristiano fosse rimasto lontano, sarebbe stato no secco. Ma Cristiano è molto vicino e a me da difensore avrebbe dato fastidio».

POST INTER – «La cosa più importante è che siamo stati uniti in tutte le fasi. Sicuramente merito nostro, ma domenica abbiamo trovato una squadra che ci ha surclassato in tutti i duelli. Alle prime difficoltà ci siamo disuniti, l’errore più grande fatto. Con una squadra come l’Inter se sei disunito e vai di testa tua poi rischi tanto e non li prendi mai. Oggi siamo stati sempre compatti e siamo stati bravi nelle riaggressioni. Il Napoli cerca sempre di rimbucare. Gioca con scambi veloci e ti mette in difficoltà. Bravi i centrocampisti a non farci arrivare niente. Così è più facile la lettura».

AIUTO DEL CENTROCAMPO – «Noi di base cerchiamo sempre di difenderci a 4, ti consente in teoria e non sempre ti riesce, di stare alto e dare pressione alti. Dietro siamo stati bravi, ma soprattutto i centrocampisti con l’aiuto di Kulusevski e Cristiano a non farci puntare da Zielinski o da Mertens a campo aperto. Con giocatori così tecnici e di un’altra stazza ti mettono in difficoltà. Siamo stati bravi a limitarli al massimo. Se noi recuperiamo alti subito diventiamo pericolosi. Merito a quelli davanti, ci hanno fatto passare le briciole.

SZCZESNY – «L’ho ringraziato, ha fatto 2 o 3 interventi importanti. Se lo merita. Super Tek».

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