Calciomercato Juve
Chiesa Liverpool, ma come sta andando la stagione dell’esterno? Il punto dopo le voci che lo hanno accostato alla Juve in queste ore

Chiesa Liverpool, ipotesi ritorno alla Juve da non scartare: l’esterno fatica con Slot, numeri in calo e poco spazio in Premier League
Le vie del calciomercato sono infinite e spesso circolari, capaci di disegnare scenari che fino a pochi mesi fa sembravano pura fantascienza. L’ultima suggestione che sta prendendo corpo con forza riguarda il clamoroso ritorno di Chiesa alla Juve, con l’ipotesi di un rientro a Torino dell’esterno classe 1997 già in questa sessione invernale. Dopo l’addio consumatosi nell’estate del 2024 per abbracciare il fascino della Premier League e la storica maglia del Liverpool, l’attaccante della Nazionale potrebbe ripercorrere la strada inversa accettando un ruolo inedito e ridimensionato: quello di vice-Kenan Yildiz, ormai consacrato come nuova stella indiscussa e intoccabile dello scacchiere bianconero.
Ma cosa spinge concretamente verso questa ipotesi di mercato? La risposta va cercata analizzando nel dettaglio il rendimento e l’utilizzo del giocatore oltremanica. L’avventura inglese non sta affatto rispettando le attese della vigilia: Federico non è considerato un titolare inamovibile dal tecnico Arne Slot. Anzi, le rigide gerarchie dei Reds lo vedono relegato al ruolo di “seconda scelta”, utilizzato col contagocce e raramente schierato dal primo minuto. Il dato statistico sul minutaggio è allarmante e fotografa una crisi tecnica evidente: se a inizio dicembre la sua media in campo era di 25 minuti a gara, in questo momento in Premier League è crollata addirittura a soli 19 minuti a partita.
I numeri stagionali confermano le difficoltà di adattamento a un calcio estremamente fisico dove Chiesa fatica a imporsi come faceva in Italia. In campionato ha collezionato 13 presenze totali, ma la casella delle partenze da titolare segna un desolante “1”. Il bottino realizzativo è decisamente magro per le sue potenzialità: 2 goal (a fronte di un xG di 1.23) e un solo assist (con un xA di 0.48). Anche in campo internazionale la musica non cambia: in Champions League ha raccolto 3 gettoni, tutti da subentrato, con una media di 22 minuti. Nonostante Slot abbia pubblicamente tessuto le lodi del suo impegno, la realtà del campo racconta di un giocatore ai margini, rendendo la pista del ritorno in Serie A una soluzione logica per ritrovare il sorriso e quel protagonismo perduto.
