Chiesa salva il Liverpool, cosa ha fatto l’ex Juventus!? E Slot lo esalta così: «Si è sacrificato e non è da tutti. Avrebbe potuto pensare…»

Chiesa ha salvato il Liverpool, ecco le parole di Arne Slot dopo il match contro il Sunderland. Lo ha detto sull’ex Juventus

Non un gol, non un assist, ma una rincorsa disperata che vale quanto una vittoria. La notte di Anfield si chiude sull’1-1 tra Liverpool e Sunderland, ma il pareggio dei Reds porta la firma indelebile di Federico Chiesa. L’esterno offensivo italiano, classe 1997, si è trasformato nell’eroe della serata grazie a un intervento difensivo prodigioso in pieno recupero, evitando quella che sarebbe stata una beffa clamorosa per la squadra di Arne Slot.

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Il salvataggio al 92′: sprint di 60 metri per evitare il KO

Tutto accade nei minuti di recupero. Il Liverpool è sbilanciato in avanti alla ricerca del gol vittoria su calcio piazzato. L’azione però sfuma e il Sunderland riparte in un contropiede letale: la difesa dei Reds è scoperta, il portiere Alisson Becker viene superato dall’attaccante avversario e la porta resta sguarnita.

Sembra finita, ma Chiesa non ci sta. L’ex giocatore della Juventus, partito dalla trequarti offensiva, si produce in uno scatto all’indietro impressionante. Con una lettura difensiva perfetta, si posiziona sulla linea di porta e respinge la conclusione a botta sicura, salvando il risultato al 92′ minuto.

L’elogio di Arne Slot: “Poteva fermarsi, invece ha salvato la sconfitta”

Nel post-partita, il tecnico olandese Arne Slot ha voluto dedicare un tributo speciale allo spirito di sacrificio del suo numero 14.

“Ho alzato lo sguardo e ho visto un loro giocatore completamente libero. Sarebbe stata una beffa clamorosa“, ha raccontato Slot, analizzando l’azione. “La cosa positiva di Fede è che avrebbe potuto pensare: ‘Ah, non c’è più niente da fare, sono così lontano’. Invece ha continuato a scattare“.

L’allenatore ha sottolineato l’importanza mentale del gesto: “Fede ha potuto salvare la palla sulla linea. Il pareggio credo fosse il minimo che meritassimo e il minimo che meritava anche il suo gesto. Ha salvato una sconfitta. Si è sacrificato e non è da tutti“.

In una stagione altalenante in Premier League, Chiesa dimostra di aver capito lo spirito di Anfield: il talento serve per segnare, ma il cuore serve per non perdere.