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Como Juve, impresa storica dei lariani: il 2-0 alla Vecchia Signora fa crollare quel tabù che durava da 73 anni! Il dato

Como Juve, crolla il tabù al Sinigaglia: Kempf e una magia di Nico Paz stendono i bianconeri, Tudor sempre più in crisi dopo un altro ko
Una giornata da scrivere negli annali, un tabù lungo 73 anni che crolla sotto i colpi di una squadra affamata e piena di talento. Il Como di Cesc Fabregas compie l’impresa e batte la Juventus per 2-0, conquistando una vittoria storica che mancava dal lontano 1952. Per i bianconeri di Igor Tudor, invece, è una sconfitta pesantissima, la prima in campionato, che apre ufficialmente la crisi dopo una serie di pareggi deludenti.
Como Juve: Kempf e Nico Paz scrivono la storia
La partita del Sinigaglia si è messa subito in salita per la Juventus. Dopo appena quattro minuti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo pennellato dal gioiello Nico Paz, il difensore tedesco Marc-Oliver Kempf ha trovato la deviazione vincente da pochi passi, portando in vantaggio i padroni di casa. Un gol lampo che ha gelato i bianconeri e infiammato il pubblico lariano.
La Juventus ha provato a reagire, ha costruito diverse occasioni (tra cui un gol annullato a David per fuorigioco e una traversa colpita dallo stesso canadese), ma ha sbattuto contro l’organizzazione difensiva del Como e contro un pizzico di imprecisione sotto porta. Nel momento di massimo sforzo dei bianconeri, è arrivato il colpo del KO.
Al minuto 79, Nico Paz ha deciso di prendersi la scena: azione personale sulla trequarti, sinistro a giro telecomandato che si è infilato all’incrocio dei pali, lasciando impietrito Di Gregorio. Una magia da fuoriclasse assoluto, che ha chiuso definitivamente la partita e ha sancito l’impresa storica del Como.
Per i lariani è una vittoria che vale doppio: tre punti pesantissimi contro una big e la soddisfazione di aver interrotto un digiuno che durava da oltre sette decenni. Era infatti dal 1952 che il Como non riusciva a battere la Juventus in una partita ufficiale. Un’attesa lunghissima, spezzata da una prestazione di grande carattere, organizzazione e qualità.
Per la Juventus, invece, è una sconfitta che fa malissimo. Arrivata dopo i pareggi contro Verona, Atalanta e Villarreal, certifica un momento di profonda crisi. È la prima sconfitta in campionato per Igor Tudor, che ora si ritrova a dover gestire una situazione complicata, con una squadra che non vince, che fatica a segnare e che si appresta ad affrontare le proibitive trasferte contro Real Madrid e Lazio. Le assenze pesano (Bremer, Thuram, Cabal, Zhegrova), ma la prestazione offerta oggi è stata allarmante. La Juve è chiamata a una reazione immediata, per non sprofondare in un tunnel da cui sarebbe difficile uscire. Il Como, intanto, si gode la sua giornata di gloria.
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