Condò elogia Yildiz: «Abbiamo assistito a due cose bellissime». Le sue parole dopo Juve Borussia Dortmund 4-4

Condò elogia così Yildiz: «Abbiamo assistito a due cose bellissime». Le sue parole negli studi di Sky Sport dopo Juve Borussia Dortmund 4-4

Paolo Condò, esperto giornalista e opinionista sportivo, ha parlato con entusiasmo delle giocate di Kenan Yildiz durante la recente sfida della Juve contro il Borussia Dortmund, paragonando le sue azioni a quelle di una leggenda bianconera: Alessandro Del Piero. Intervenuto dagli studi di Sky Sport, Condò ha sottolineato come il giovane talento della Juve stia mostrando qualità e movimenti che richiamano alla mente i grandi del passato, in particolare Del Piero.

«Abbiamo assistito a due cose bellissime: il gol di Del Piero contro il Borussia Dortmund e quello di Yildiz», ha dichiarato Condò. Il riferimento a Del Piero è immediato, non solo per la bellezza dei gol, ma anche per il simbolismo che entrambi i calciatori rappresentano nella storia della Juve. Condò ha poi aggiunto un pensiero che lega il passato al presente, facendo un parallelismo tra Del Piero, che un tempo ereditò la maglia numero 10 da Roberto Baggio, e Yildiz, che oggi sembra essere destinato a portare il peso di questa tradizione: «Del Piero prima che ha ereditato la 10 da Baggio e oggi c’è Yildiz. È il concetto di dinastia che appartiene ai grandi club come la Juventus».

Condò ha messo in evidenza come Yildiz stia crescendo sotto gli occhi di tutti, mostrando una maturità che va oltre la sua giovane età. Le sue giocate, la sua visione di gioco e il suo impatto in campo non solo lo rendono una delle promesse più brillanti della Juve, ma sono anche un segnale che la Juve sta continuando a lavorare sulla sua tradizione di grandi giocatori e futuri leader, come è stato per Del Piero.

Il giornalista ha, dunque, sottolineato come il concetto di “dinastia” non sia solo una questione di tradizione, ma anche di crescita continua e di legame tra passato e futuro, un legame che Yildiz sembra già incarnare perfettamente. Un pensiero che aggiunge ancora più valore alla giovane carriera del talento turco, destinato a diventare sempre più una figura centrale nella Juve del futuro.