Conferenza stampa Allegri post Juve Chelsea: le parole dell'allenatore
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Conferenza stampa Allegri post Juve Chelsea: le parole dell’allenatore – VIDEO

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Conferenza stampa Allegri post Juve Chelsea: le parole del tecnico dopo la sfida valida per la 2ª giornata di Champions League 2021/22

(inviato all’Allianz Stadium) – Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dopo la partita tra Juve e Chelsea. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.


PARTITA – «Era importante portare a casa i tre punti che ci permettono di fare un passetto in avanti, poi contro i campioni d’Europa. Sono contento per i ragazzi, serve per l’autostima. Ci siamo difesi in maniera ordinata senza subire più di tanto. Potevamo fare meglio, ma è una vittoria che ci fa capire che per arrivare a certi obiettivi servono anche queste partite».

COSA PORTA QUESTA PARTITA – «Era una partita importante, di Champions, contro i campioni. Ma questa prestazione deve essere la normalità. Sabato abbiamo il derby e dobbiamo sistemare la classifica».

COMPLIMENTI AD ALLEGRI – «I complimenti li faccio sempre ai ragazzi, vanno loro in campo e sono stati ordinati. Siamo partiti in un certo modo ma abbiamo avuto difficoltà. Allora ho fatto fare il centravanti a Chiesa contro Thiago Silva. Potevamo sfruttare meglio la profondità, nel secondo tempo abbiamo sofferto ma abbiamo avuto delle occasioni nitide».

SVOLTA – «Non ce ne sono svolte. Ci permette di andare a sei punti e di guardare la Champions con più ottimismo per passare il turno. Il campionato è un’altra cosa. Quando possiamo avere il dominio teniamo la palla, quando incontri una squadra contro cui non puoi permetterlo devi giocare difensivo. Oggi non mi sono quasi mai arrabbiato perché a parte in occasione di una palla di McKennie non abbiamo mai rischiato ripartenze ed ero sereno».

CHIESA – «Non è al suo massimo, assolutamente. Ha fatto per la prima volta il centravanti. Io credo che lui più avanti nella carriera andrà a fare il centravanti o uno dei due attaccanti».

BERNARDESCHI CON CHIESA – «Non è stato un esperimento, andava giocata così. Se avessi messo Kean all’inizio mi sarebbe mancato in fondo. Avevo bisogno di uno più tecnico dietro ai mediani come Bernardeschi che ha fatto una grande partita».

APPROCCIO – «Bisogna capire che la Champions è una roba e il campionato un altro. Bisogna lavorare ogni giorno, ci sono 38 partite. Serve continuità».

DE LIGT E NON CHIELLINI – «Ero indeciso e poi ho scelto lui».

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