Conferenza stampa Tudor pre Genoa Juve: le sue dichiarazioni
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Conferenza stampa Tudor pre Genoa Juve: «Si può cambiare sistema, Nico Gonzalez mi è sempre piaciuto. Mercato? Ci sono due giorni e vedremo»

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Conferenza stampa Tudor pre Genoa Juve: le sue dichiarazioni alla vigilia del match della 2ª giornata di Serie A 2025/26

(inviato all’Allianz Stadium) – Dopo la convincente vittoria all’esordio contro il Parma, la Juve di Igor Tudor scende in campo a Marassi nel secondo match della Serie A 2025/26. Bianconeri che sfidano il Genoa di Vieira, che ha pareggiato 0-0 all’esordio contro il Lecce.

Nel giorno di vigilia, sabato 30 agosto, Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alle 14.00 per presentare il match davanti ai media. Juventusnews24 ha seguito LIVE le sue parole.


CHE JUVE SI ASPETTA – «Bella settimana, i ragazzi han lavorato molto bene. Domani c’è da fare una grande gara, loro non ti regalano niente, sono tosti, organizzati. Bisogna fare veramente bene per prendere punti».

CHAMPIONS LEAGUE – «Poteva andare meglio o peggio. Soddisfatto o non soddisfatto cambia poco, sono partite difficili con tutti. Quando si sente la musica della Champions cambia tutto, ci siamo goduti questo sorteggio tutti insieme. Ci siamo guadagnati con sudore e sacrificio questo traguardo e ho detto ai ragazzi di goderselo».

CAMBIASO SOSTITUTI – «Non dico mai chi gioca… Tutti quelli che giocano sulle fasce possono giocare lì».

CERTEZZE DOPO PARMA – «Sensazioni belle, squadra sul pezzo e concentrata. Il Parma è insidiosa sui calci piazzati. Tu ti prepari due mesi per la prima, quello si è visto. È stata organizzata bene la fase difensiva, è stata una partita positiva».

SI ASPETTA QUALCOSA DAL MERCATO – «Questa cosa dei 3 pezzi l’ho detta una volta sola a marzo… e voi la tirate fuori ogni volta. Di mercato ho parlato, non è cambiato niente. È un mercato complicato, mancano 2 giorni, Comolli prova a fare il meglio che si può. Sono contento della squadra, li vedo motivati. Confermare la squadra dell’anno scorso è un senso di continuità, poi c’è il ritorno di Bremer e tornerà Cabal. Ci sono due giorni e vedremo se succederà qualcosa».

DA GENOA A GENOA – «Dopo 4/5 mesi se la squadra non ti somiglia più di prima è sbagliato… La squadra è un organismo vive che cresce, va su e giù. Oggi la vedo bene, ha un’identità chiara, una mentalità chiara, concentrata. Io alleno sempre uguale, quando vinco, perdo o pareggio. Son sempre sul pezzo, a volte molto di più quando vinco che quando perdo. Il calcio lo vedo così, c’è sempre così da non accontentarsi, come squadra e individualmente».

MIGLIORA ANCHE CHI GIOCA CON BREMER – «Si spingono avanti sempre nel modo giusto, non importa chi c’è e chi non c’è. Il valore di Bremer lo sta dimostrando. Più partite crescono e più crescerà, è ad un buon punto sullo stato fisico».

NICO GONZALEZ – «Mi è sempre piaciuto, non è stata mai una bocciatura da parte mia. Ha valori, qualità, un argentino in Nazionale. L’idea era quella di provarlo in fascia, non è stato in condizione per farlo giocare ma la cosa bella è che può giocare sia là sia più avanti. Sono contento di averlo in squadra».

BARICENTRO BASSO DEL GENOA – «Lui ha organizzato bene la squadra e c’è da guadagnare tutto. Devono correre tutti e se pareggiamo quello la qualità può uscire, altrimenti son problemi».

CHI AL POSTO DI KELLY A SINISTRA QUANDO NON CI SARA’ – «Si può cambiare sistema, abbiamo finito 5-3-1. A sinistra possono giocare Gatti, Kalulu, Cabal».

KOOPMEINERS – «È un titolare, sarà titolare. È importante, ne abbiamo parlato tanto. È sulla buona strada, non bisogna aggiungere altro».

SQUADRA PRONTA PER PIU’ COMPETIZIONI – «Questo lo vedremo, io penso di sì. Lo han fatto l’anno scorso, la Champions dà esperienza alla squadra. Ci son tantissimi giocatori dell’anno scorso».

VLAHOVIC E CAMBIO MODULO – «Si può giocare 3-5-2 con due attaccanti. Ora vediamo, devono giocare forti, quando hai giocatori forti ti devi adattare un po’. Ci può stare».

DAVID TREQUARTISTA – «Difficile che gioca dietro. Con due magari e uno dietro, ma a tre no».

KALULU – «I suoi movimenti sono stati perfetti guardando la partita. Ha detto solidità difensiva, con Valeri che è stata una delle poche armi offensive nei cross per Pellegrino. Ti dà una mano difensivamente, sempre concentrato, sui piazzati uguale. Quando si fanno scelte si sottovalutano certe cose. Io penso a tutto quando faccio le formazioni, sono attento con lo staff. Le scelte al 99% sono condivise tra 3/4 persone, cosa si può guadagnare e cosa perdere».

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