Cosa facevano Bonucci, Chiellini e Rugani all'età di De Ligt
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Cosa facevano Bonucci, Chiellini e Rugani all’età di De Ligt

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Cosa facevano Bonucci, Chiellini e Rugani all’età di De Ligt. Il confronto con il prodigio olandese è semplicemente impietoso

Sono giornate in cui si parla tanto di Matthijs de Ligt: un po’ per mercato, un po’ per presunto calo, un po’ per mancato impiego. Ne ha parlato oggi anche Massimiliano Allegri, rispondendo a specifica domanda. «De Ligt ha 22 anni, è molto bravo, ma quando è arrivato alla Juventus è stato pagato non so quanto e gli hanno detto “futuro Pallone d’Oro”. La maglia della Juve pesa, ci vuole calma. Chiellini alla sua età era come De Ligt e forse peggio. Poi a 27-28 è diventato un giocatore serio. C’è un percorso normale. Per tutti. Nessuno nasce imparato. Poi c’è l’eccezione e fa parte di un’altra categoria. Ma ce n’è una. La normalità è un’altra», ha spiegato il tecnico bianconero “declassando” implicitamente l’olandese a giocatore normale. Pensiamo anche e soprattutto con l’intento di togliergli qualche pressione di troppo.

Viene quindi da chiedersi cosa facesse nello specifico Chiellini a 22 anni: in verità il terzino sinistro in Serie B. Correva la stagione 2006/07 e Giorgio si era appena affermato nella Juve post Calciopoli. Poteva già vantare uno scudetto (poi revocato), 6 presenze in Champions League e 6 in Nazionale maggiore. Anche Bonucci era agli albori della sua carriera: prima stagione in Serie A con la maglia del Bari, neanche un gettone europeo e soltanto due apparizioni in azzurro. Paradossalmente quello messo meglio è il Rugani 22enne: seconda stagione, se pur da gregario, in Serie A alla Juventus e già uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa in bacheca; tre presenze in Champions e tre con l’Italia per chiudere il quadro.

Tutti e tre comunque impallidiscono nel confronto col prodigio De Ligt. A 22 anni l’olandese è alla sua terza stagione da protagonista alla Juventus con cui ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa. Senza dimenticare il periodo all’Ajax glorificato da un Eredivisie e una coppa d’Olanda. Addirittura impietoso il confronto con i compagni di reparto a livello personale: 11 presenze in EL, 31 presenze in CL, 31 presenze in Nazionale. Tutto questo volendo dimenticare che De Ligt è il più giovane giocatore di sempre in una finale di Europa League, il più giovane capitano dell’Ajax di sempre, Golden Boy 2018, il più giovane giocatore dell’Ajax a raggiungere 100 presenze, il più giovane capitano di una semifinale di Champions League. Numeri e primati che lasciamo intravedere tanto poco di normalità e tanto di eccezione.

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