Hanno Detto
Cosmi frena gli entusiasmi: «La Juventus di Spalletti non è ancora nata. Già in passato era successo che…»
Cosmi frena gli entusiasmi: «La Juventus di Spalletti non è ancora nata. Già in passato era successo che…». Le parole dell’ex tecnico
Serse Cosmi, intervenuto ai microfoni di Sportmediaset, ha commentato il momento attuale della Juventus dopo la vittoria sofferta in Champions League contro il Bodø/Glimt e quella casalinga contro il Cagliari. L’ex allenatore ha frenato l’entusiasmo, ritenendo che sia prematuro parlare di una “Juventus di Spalletti” pienamente realizzata.
La continuità: il problema dei troppi pareggi
Cosmi ha espresso la sua convinzione che Luciano Spalletti condivida la stessa analisi cauta, nonostante i miglioramenti evidenti mostrati dalla squadra in alcuni frangenti. La critica principale di Cosmi è rivolta alla mancanza di continuità nei risultati, un problema che la squadra si porta dietro da tempo.
«Dopo Bodo e Cagliari è nata la Juventus di Spalletti? No, e credo che Spalletti risponderebbe la stessa cosa che penso io, che ancora la Juve sta crescendo, ma era cresciuta anche in altre situazioni, però non riesce ad essere continua», ha esordito Serse Cosmi.
L’opinionista ha sottolineato che, per una squadra come la Juventus, la vera continuità si misura solo ed esclusivamente attraverso le vittorie, non i pareggi.
Continuità nel gioco e nelle vittorie: il segnale atteso
Cosmi ha rimarcato che l’attuale tendenza ai troppi pareggi è stata la cifra distintiva delle prestazioni bianconere fino a poco tempo fa. Il vero segnale che Spalletti si sia impossessato completamente della squadra non arriverà con una singola buona prestazione, ma con una serie di successi.
«Ma la continuità della Juve, vorrei sottolineare, è sì nel gioco, deve essere nel gioco, nelle prestazioni, ma deve essere nelle vittorie, perché arrivano troppi pareggi e fino a ieri anche il trend un pochino della Juve era quello dei troppi pareggi. Se la Juve fa qualche vittoria consecutiva, allora possiamo dire che Spalletti si è impossessato complessivamente di questa squadra. Oggi, ovviamente, la squadra è migliorata, però non è sicuramente la sua squadra».
Per Cosmi, dunque, la Juventus è migliorata, ma non ha ancora la piena impronta del suo tecnico. Solo una striscia vincente potrà certificare che la squadra abbia assimilato la mentalità di Spalletti e superato i suoi limiti storici di discontinuità.
