Hanno Detto
Costacurta avverte: «Nella Juve non so quanti giocatori stiano performando sufficientemente. Conceicao-Zhegrova? Credo che tra loro due…»

Costacurta a Sky promuove i cambi di Spalletti ma boccia l’esperimento difensivo e sottolinea il divario tecnico tra il kosovaro e il portoghese
La vittoria in Champions League contro il Pafos ha portato i tre punti, ma non ha nascosto sotto il tappeto le evidenti difficoltà mostrate dalla Juventus nel corso del primo tempo. Dagli studi di Sky Sport, Alessandro Costacurta ha offerto un’analisi tecnica estremamente dettagliata e, a tratti, severa su ciò che non ha funzionato nell’assetto iniziale scelto da Luciano Spalletti. L’ex difensore, che di meccanismi arretrati se ne intende come pochi altri, ha individuato nell’impostazione dal basso e nell’adattamento di alcuni singoli i principali capi d’accusa di una prima frazione di gioco definita molto negativa.
Il primo punto focale della critica riguarda la posizione di Teun Koopmeiners. L’olandese, schierato ancora una volta come braccetto difensivo per emergenza, è apparso il tallone d’Achille della manovra. Secondo Costacurta, la sua presenza in quella zona di campo non solo non ha aiutato la costruzione, ma ha addirittura innescato le ripartenze avversarie.
KOOPMEINERS E LA DIFESA – «Io credo soprattutto dal basso, penso che [Spalletti] abbia fatto una bella scelta nel secondo tempo. Koopmeiners dietro lasciava troppo spazio: nel primo tempo tre azioni pericolose su quattro del Pafos nascondono da un’uscita sbagliata sua».
L’analisi prosegue lodando la mossa del tecnico di correggere il tiro nella ripresa. Spostare l’ex Atalanta qualche metro più avanti ha cambiato l’inerzia, permettendo alla squadra di ritrovare aggressività. Tuttavia, il giudizio diventa tranciante quando si passa al confronto tra gli esterni offensivi. La staffetta tra Edon Zhegrova e Francisco Conceicao ha mostrato, agli occhi dell’opinionista, un divario di rendimento e impatto sulla gara che non può essere ignorato per il futuro.
IL CAMBIO E GLI ESTERNI – «Spostato un po’ più avanti, la squadra era più pronta ad aggredire. È stata una scelta che ha portato positività, e poi comunque quando cambi Zhegrova con Conceicao io credo ci sia troppa differenza».
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Infine, Costacurta allarga lo sguardo all’intera rosa, lanciando un allarme preoccupante sulla condizione generale del gruppo. Al di là degli errori tattici, c’è una questione di rendimento individuale che lascia perplessi: troppi giocatori sembrano performare al di sotto della soglia della sufficienza, rendendo la manovra farraginosa e la squadra vulnerabile.
PRESTAZIONE INSUFFICIENTE – «Però questa è una squadra dove non so quanti giocatori che stanno performando sufficientemente. Io non so dove sia la colpa, però nel primo tempo male tutti, a parte un paio».
