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Cremonese Juve, lo Zini è un vero e proprio fortino per i biancogrigiorossi: il dato che spaventa la squadra di Spalletti in vista di stasera

Cremonese Juve, la statistica che allarma Spalletti: i grigiorossi vantano un’imbattibilità casalinga che dura da cinque partite, non accadeva dal 1996
Il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus è tutto fuorché una passeggiata. La delicata trasferta di questa sera (ore 20:45) allo Stadio Zini contro la Cremonese nasconde insidie ben più grandi di quanto la classifica possa suggerire. Se da un lato i bianconeri arrivano dalla vittoria scaccia-crisi contro l’Udinese, dall’altro i grigiorossi possono contare su un fattore determinante: il “fattore Zini”. Come riporta una statistica chiave della Lega Serie A, lo stadio di Cremona è diventato un vero e proprio fortino inespugnabile.
Cremonese Juve: un tabù che dura da mesi
I padroni di casa, infatti, sono rimasti imbattuti nelle ultime cinque partite casalinghe di Serie A. Un ruolino di marcia impressionante per una squadra che lotta per la salvezza, frutto di due vittorie e tre pareggi. Per trovare l’ultima sconfitta interna dei grigiorossi bisogna tornare indietro di diversi mesi. Questo dato, da solo, basta a far suonare un campanello d’allarme per una Juventus apparsa fragile e in piena crisi di identità nelle ultime uscite, specialmente in trasferta (il disastro di Como ne è la prova).
Ma c’è di più. Per capire la portata di questa striscia positiva, bisogna scomodare la storia: i grigiorossi non registrano una serie più lunga senza sconfitte interne nel massimo campionato dal periodo tra novembre 1995 e marzo 1996. In quell’occasione, la serie positiva durò per ben 10 partite consecutive. Un’era geologica fa, che testimonia quanto sia straordinario il momento che la squadra di Davide Nicola sta vivendo davanti al proprio pubblico.
Cremonese Juve: Spalletti non può sbagliare
Spalletti è dunque avvisato: la sua Juve dovrà affrontare un avversario che tra le mura amiche sa esaltarsi, che ha costruito una solida autostima e che venderà cara la pelle, spinto da un pubblico che sogna l’impresa contro la nobile decaduta. Per la Vecchia Signora, reduce da un periodo nerissimo e con assenze pesanti (Bremer, Kelly, Yildiz su tutti), non c’è margine di errore. La vittoria contro l’Udinese ha ridato un minimo di ossigeno, ma la vera prova del nove arriva ora, contro una squadra organizzata e che in casa non perde da un’eternità.
Il nuovo tecnico bianconero è chiamato a un’impresa tutt’altro che scontata: espugnare un fortino che resiste da quasi sei mesi. La Cremonese non avrà i campioni della Juventus, ma ha dalla sua l’entusiasmo, l’organizzazione e la spinta di uno stadio che sta rivivendo i fasti degli anni ’90. Servirà una prestazione di grande carattere, pazienza e, soprattutto, cinismo per scardinare la resistenza dei padroni di casa e regalare a Spalletti un esordio vincente. La strada per la risalita è ancora lunga, e il primo ostacolo si chiama “Fortino Zini”.
