Cristiano Ronaldo fa 1000 partite da professionista: 10 sono indimenticabili
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Cristiano Ronaldo fa 1000 partite da professionista: 10 sono indimenticabili

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Cristiano Ronaldo fa 1000 partite da professionista: 10 sono indimenticabili. Le migliori performance del fuoriclasse portoghese

CR1000 è troppo facile ma suona maledettamente bene. Cristiano Ronaldo con ogni probabilità taglierà contro la Spal l’incredibile traguardo delle 1000 partite da professionista in 18 anni di carriera. Sporting LisbonaManchester United, Real Madrid e Juventus (oltre alla Nazionale portoghese) le squadre che hanno avuto il privilegio di essere rappresentate da un campione straordinario, diventato Storia ancora prima di essere passato. Inizialmente ala imprendibile, quindi rifinitore implacabile: Cristiano negli anni ha cambiato il suo modo di giocare a calcio, non lo status costante e immutabile di fuoriclasse assoluto. Su 1000 sono tante, tantissime le partite decise dal fenomeno di Madeira. 10 di queste che non si possono dimenticare.

21 maggio 2008: l’errore perdonato dal destino

La prima finale di Champions disputata da Cristiano Ronaldo. Manchester United contro Chelsea: a Mosca CR7 prima segna il vantaggio cancellato da Lampard, poi sbaglia il rigore nella lotteria finale. I Red Devils furono graziati dagli errori di Terry ed Anelka e si aggiudicarono la Coppa dalle grandi Orecchie.

20 aprile 2011: 242 centimetri per sovrastare Guardiola

Un volo da 242 nel cielo di Valencia per consegnare la Copa del Rey al Real Madrid, infrangendo il sogno Triplete del Barcellona di Guardiola. Stacco imperioso nei tempi supplementari e coppa che finisce nella bacheca blanca.

12 settembre 2015: manita all’Espanyol

5 gol in un’unica partita. I giocatori che ci sono riusciti fanno parte di una cerchia più che ristretta. Cristiano Ronaldo si è spinto oltre: riuscendoci due volte. Entrambe in Liga: nel 9-1 contro il Granada e, qualche mese dopo, nel 6-0 all’Espanyol.

12 aprile 2016: Wolfsburg rimontato da solo

Dallo 0-2 dell’andata al 3-0 del Bernabéu: CR7 rimonta da solo i tedeschi con una tripletta da urlo che consegna ai Galacticos le semifinali di Champions. Una delle prove più emblematiche dell’onnipotenza del portoghese.

28 maggio 2016: il rigore del trionfo

Una finale di Champions stranamente vissuta nella penombra, quella del 2016 tra Real Madrid a Atletico. La partita si trascina sull’1-1 fino al calci di rigore. Ronaldo si ritrova a calciare quello decisivo: ghiaccio del sangue e Champions ancora una volta al Real Madrid.

10 luglio 2016: un Europeo vinto da “allenatore”

Una storia quasi da film. CR7, il più atteso di tutti, che è costretto al cambio per infortunio dopo pochi minuti nella finalissima tra Francia e Portogallo. Sono lacrime e urla di disperazione. Nel finale di gara Cristiano si trasforma in allenatore aggiunto, in piedi davanti alla panchina al fianco di Fernando Santos. Fino al trionfo.

2 maggio 2017: tipletta monstre nel derby con l’Atletico

Una tripletta mostruosa per ipotecare la finale di Cardiff. Nell’andata delle semifinali di Champions, Cristiano Ronaldo mortificò Simeone con tre gol pesanti come macigni.

3 aprile 2018: standing ovation dell’Allianz Stadium

Una rovesciata enciclopedica, il tributo dello Stadium che da lì a qualche mese l’avrebbe accolto nel suo grembo. La chilena di Cristiano Ronaldo nei quarti di andata di Champions League è considerato da molti il gol più bello della sua carriera.

15 giugno 2018: tripletta col Portogallo alla Spagna

All’esordio nel Mondiale di Russia Cristiano ne fa tre trascinando il suo Portogallo nel 3-3 contro la Spagna. Spettacolare la punizione che, nei minuti finali del match, suggellò il definitivo pareggio.

12 marzo 2019: la tripletta che ha ribaltato l’Atletico

Dulcis in fundo. Un’altra tripletta surreale, quasi celestiale. Cristiano Ronaldo si prese la Juventus sulle spalle ribaltando il 2-0 del Wanda Metropolitano. Allo Stadium finì 3-0 in un match esaltante per i colori bianconeri. Anche una sorta di rivincita per Cristiano che nella gara di andata era stato pesantemente insultato dai tifosi dei Colchoneros.

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