News
Daffara Juve, il giovane portiere miracoloso contro il Venezia. Stroppa: «Ad Avellino hanno un nuovo santo»
Daffara Juve, il giovane portiere miracoloso contro il Venezia. Stroppa: «Ad Avellino hanno un nuovo santo». L’estremo difensore è di proprietà del club bianconero
Giovanni Stroppa, tecnico del Venezia, è più che soddisfatto della prestazione offerta dalla sua squadra, nonostante il pareggio per 1-1 maturato in trasferta contro l’Avellino. Al termine del match, Stroppa ha elogiato i suoi ragazzi, esprimendo tuttavia il rammarico per non aver ottenuto il punteggio pieno.
Elogio assoluto: non abbiamo concesso nulla
L’allenatore lagunare ha sottolineato la superiorità territoriale e la solidità difensiva del Venezia per tutti i novanta minuti, evidenziando come l’Avellino abbia creato pochissimo.
«Abbiamo giocato novanta minuti alla grande, con un cross nel primo tempo e un tiro nel secondo della squadra avversaria. Non ho visto altro. Devo solo fare i complimenti ai ragazzi, dovevamo solo buttarla dentro, peccato andare via senza due punti».
Stroppa ha insistito sul fatto che la sua squadra meritava di più, nonostante l’unica pecca di non aver concretizzato le occasioni create. La sua analisi difensiva è netta: «Non esagero quando dico che non abbiamo concesso nulla. Forse c’è un santo da aggiungere ad Avellino, Daffara ha fatto delle parate incredibili». Importante l’elogio al portiere di proprietà della Juventus.
Rammarico, crescita e quarto posto
Nonostante il pareggio, il Venezia si attesta al quarto posto in classifica con 26 punti dopo 15 gare. Stroppa ha ammesso che la prestazione è l’aspetto che gli rimane di più, ma la mancata vittoria pesa: «Mi tengo la prestazione, ma c’è anche qualcosa di più».
Infine, il tecnico si è soffermato sul gol annullato al 94′ a Haps, un episodio che non ha creato polemiche, poiché Stroppa ha concordato con la decisione dell’arbitro dopo il controllo al VAR check.
L’obiettivo per il Venezia è ora quello di mantenere questa intensità e cattiveria in fase offensiva, trasformando il grande gioco in vittorie per continuare l’assalto alle posizioni di vertice.
