Hanno Detto
De Laurentiis tuona contro le Nazionali: «Non si può andare avanti così. Io pago i miei giocatori e si infortunano lì: ci devono risarcire»

De Laurentiis attacca FIFA e UEFA dopo l’infortunio di Anguissa: il presidente del Napoli chiede un risarcimento e il potere di bloccare i giocatori
L’annosa controversia tra i club di Serie A e le Nazionali torna a infiammarsi, e questa volta a tuonare è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. L’ira del patron azzurro è esplosa a seguito dell’ultimo grave infortunio occorso ad André-Frank Zambo Anguissa con il Camerun. Il centrocampista ha riportato una lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia sinistra, un infortunio che costringerà gli azzurri (rivali della Juventus per lo Scudetto) a vederlo tornare in campo solo nel 2026.
QUI: IL PUNTO SULLE SQUADRE QUALIFICATE AL MONDIALE 2026
Intervenuto in video collegamento a ‘Motore Italia, edizione America’s Cup’, De Laurentiis ha usato parole durissime, citando anche precedenti infortuni e chiedendo una riforma del sistema.
GIOCATORI SFASCIATI E MENO PARTITE – «Ho prestato Rrahmani ed è tornato sfasciato, Anguissa è tornato sfasciato. Non si può andare avanti così. Quando ci sono i campionati si deve arrivare fino alla fine senza interruzioni, bisogna avere meno squadre, fare meno partite.»
Il presidente del Napoli ha poi proposto una soluzione drastica: dare ai club il potere decisionale sulla partenza dei propri tesserati, visto che sono le società a pagare gli stipendi.
POTERE AI CLUB – «I giocatori prendono uno stipendio dalle società – ha aggiunto – e le società devono poter decidere se mandarli nelle rispettive nazionali o meno.»
De Laurentiis contro FIFA e UEFA: “Ci devono risarcire”
L’affondo finale del numero uno del Napoli è rivolto direttamente ai massimi organi del calcio mondiale. De Laurentiischiede che, in caso di infortunio in Nazionale, i club vengano risarciti, magari con una finestra di mercato straordinaria, accusando FIFA e UEFA di disinteressarsi dei campionati domestici.
RISARCIMENTO E ATTACCO – «Se un giocatore si infortuna in nazionale, si deve riaprire una finestra di mercato e ci devono risarcire. Ma sembra che alla Fifa e all’Uefa dei campionati nazionali non interessi nulla.»
L’attacco di De Laurentiis è totale e arriva in un momento delicato, con la Serie A (e la stessa Juventus, che ha diversi giocatori in giro per il mondo) che si interroga sulla sostenibilità di calendari sempre più fitti. Il caso Anguissa (fuori fino al 2026) è destinato a fare giurisprudenza e a infiammare ulteriormente il dibattito politico-sportivo.
QUI: ULTIMISSIME JUVE LIVE, TUTTE LE NOTIZIE DEL GIORNO
