De Paola attacca la Juve: «Con Platini occasione persa, serve più passione. Tudor? Gli consiglio di giocare con questo modulo»

De Paola, noto opinionista, ha criticato la scelta della Juve di chiudere la porta al ritorno di Platini. Poi il consiglio tattico a Tudor

Una critica a tutto tondo, che parte dalla gestione societaria e arriva fino all’assetto tattico. L’opinionista Paolo De Paola, intervenuto a Tuttomercatoweb Radio, non ha usato mezzi termini per descrivere il momento della Juventus, definendolo come una stagione di occasioni mancate, a cominciare dal mancato coinvolgimento di una leggenda come Michel Platini.

Le recenti dichiarazioni di “Le Roi”, che ha chiuso a un ritorno operativo in bianconero, sono per De Paola un’occasione persa. “Come sempre, un’occasione persa da parte della Juve”, ha esordito, criticando un approccio considerato troppo debole. “Se lo vuoi presidente ce la fai benissimo. Con Ferrero che ha chiesto di andare via, hai la necessità di avere un rappresentante storico, questa era un’occasione ghiotta”.

Secondo De Paola, alla base di queste scelte ci sarebbe una generale mancanza di trasporto da parte della proprietà: “Manca la passione di Elkann, e non te la puoi inventare”. Una critica estesa anche alla struttura dirigenziale, con l’inserimento di figure internazionali a discapito di ex giocatori carismatici. “Servono due ex forti, che sappiano intervenire al momento giusto nelle questioni importanti di campo, ma non solo”.

De Paola e la ricetta per l’attacco: “Basta coprirsi, serve osare”

Dalle critiche societarie, l’analisi di De Paola si è spostata sul campo, offrendo una soluzione tattica per risolvere i problemi offensivi della squadra di Igor Tudor. Citando una frase di Gasperini, “l’attacco cambia il calcio”, l’opinionista ha invitato la Juventus a un approccio più coraggioso. “Deve andare all’attacco. Hanno preso tanti giocatori lì, basta coprirsi”, ha affermato con decisione.

La ricetta è precisa: un cambio di modulo che possa esaltare la qualità dei giocatori a disposizione. “Serve giocare a due davanti, con dietro Yildiz. Questa può essere una strada”. Un tridente offensivo, dunque, con il talento turco a fare da rifinitore alle spalle di due punte di ruolo.

Secondo De Paola, un assetto più propositivo porterebbe benefici a tutta la squadra, mascherando anche le difficoltà degli altri reparti. “Se sistemi le cose davanti, anche difesa e centrocampo mostrano in maniera meno eclatante i propri difetti”. Un invito a osare, per dare una svolta a una stagione fin qui al di sotto delle aspettative.