Di Canio: «Sarri da Lazio, Allegri da Juve». Poi consiglia un nome!
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Di Canio: «Sarri da Lazio, Allegri da Juve». Poi consiglia un nome!

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Paolo Di Canio, doppio ex di Juve-Lazio, ha parlato in vista del match in programma questa sera allo Stadium

Paolo Di Canio ha parlato in un’intervista a Tuttosport.

Le dichiarazioni in vista di Juve-Lazio.

JUVE-LAZIO – «Sono curioso di vedere come va a finire, visto che la Lazio sta facendo benissimo e visto che la Juve era partita male, male, male ma poi ha ottenuto 5 vittorie che danno un senso al suo ritorno nelle zone alte di classifica. E sono curioso anche di vedere che tipo di partita verrà fuori. Lo dico con tutto rispetto, ma ho visto ad esempio Milinkovic Savic che nell’ultima partita trotterellava, saltellava, si fermava… Anche in Verona-Juve: abbiamo visto Allegri che si arrabbiava con Di Maria perché voleva che andasse in verticale, invece lui andava in linea. Un po’ lo ha fatto visto che è un maestro, però… Inutile chiedersi perché. Tra pochi giorni devono partire per il mondiale, farsi male adesso per un allungo in più. Però attenzione: il mio non è un attacco, io li capisco. Non è una cosa super-professionale, certo, ma credo che tutti noi nella stessa situazione faremmo lo stesso. Poi c’è il caso specifico e limite come Milik, che invece si sbatte in campo a prescindere nonostante gli infortuni che ha avuto, ma abbiamo visto giocatori che se possono si riposano. Non so cosa aspettarmi domani. La disputa sarebbe fantastica in una situazione normale. Così, sono curioso».

ALLEGRI – «Si era messo nelle condizioni di fare muro, con quella cantilena infinita della tecnica, delle qualità, e vai all’indietro, e voi parlate… Era diventato un muro stucchevole ma che non risolve nulla. Lui voleva forse dare un messaggio, ma era un modo un po’ altezzoso. Poi, per carità, io magari avrei fatto pure peggio e non sarei stato così pacato… Poi la svolta: un giorno ha detto “giustamente ci hanno massacrato”. Ecco, quel giustamente ha cambiato tutto. Lui si è messo in discussione e ora è tutta un’altra storia. Sono a cinque vittorie di fila, questo conterà pur qualcosa…».

MILINKOVIC-SAVIC – «Milinkovic, soprattutto nel campionato italiano, con la sua tecnica, la sua fisicità, la sua qualità nella giocata libera, la sua altezza può fare la differenza. Vedendo
adesso il centrocampo della Juve, sarebbe il Pogba che è mancato finora. La mezzala che, se giochi con il 4-3-3, diventa tre quarti: è questa l’idea di Max, lui vuole uno più libero, vuole Rabiot che dà sostanza e va con la palla al piede e vuole un regista che detta i tempi. Anche
se sono convinto che se do vesse prenderlo, Allegri lo farebbe giocare un po’ più avanzato, lo vedrebbe negli ultimi 35 metri: non stazionando lì, però da mezzala. Penso che farebbe comodo. Sta facendo la differenza alla Lazio. Potrebbe farla anche alla Juventus. Potenzialmente…».

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