Di Gregorio va in panchina per Bodo Glimt Juve: il motivo
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Di Gregorio va in panchina per Bodo Glimt Juve, Spalletti ha deciso: svelato il motivo che si cela dietro a questa scelta

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Di Gregorio va in panchina in Champions, ma non è una punizione: Spalletti vuole due portieri sempre pronti e attivi, a prescindere dalle gerarchie

La scelta di Luciano Spalletti di lasciare Michele Di Gregorio in panchina per la cruciale sfida di Champions League contro il Bodo Glimt ha sollevato qualche interrogativo. Il portiere titolare lascerà il posto a Mattia Perin per la trasferta norvegese. La domanda è sorta spontanea: si tratta di un turnover tecnico o di una scelta punitiva dopo la prestazione a Firenze?

Secondo quanto riportato da Tuttosport, la decisione dell’allenatore è chiara e non ammette interpretazioni negative. La scelta non è una punizioneDi Gregorio sta giocando bene ed è considerato il numero uno della Vecchia Signora. La sua presenza in panchina, in una gara da vincere a ogni costo, rientra in una precisa filosofia di gestione della rosa che Spalletti ha sempre applicato in carriera.

Di Gregorio Juve, la filosofia di Spalletti: due portieri pronti all’uso

L’allenatore toscano vuole avere due portieri sempre pronti a prescindere dalle gerarchie. Questo significa che, anche se Di Gregorio resta il primo nelle preferenze e nelle gerarchie stabilite, la seconda scelta deve essere mantenuta attiva e con fiducia, specialmente in un momento in cui la Juventus ha un calendario molto fitto. Affidare la porta a Mattia Perin (che porta carisma ed esperienza in un contesto difficile, come il campo sintetico e il gelo di Bodo) è un modo per tenere il portiere sempre in partita, garantendo al contempo a Di Gregorio un necessario turno di riposo psicofisico dopo l’intenso ciclo di gare.

Questa mossa è cruciale per la JuventusSpalletti ha chiesto responsabilità e livello alla squadra intera. Con la difesa ridotta all’osso (fuori GattiBremerRugani), avere un portiere esperto come Perin è fondamentale. Inoltre, la sua presenza sul campo di Bodo permette a Perin di acquisire minutaggio, il che è vitale anche in chiave calciomercato: il portiere classe 1992 è al centro di voci che lo vedono possibile partente per il Genoa a gennaio (dove sarebbe titolare fisso). La decisione di Spalletti, insomma, è di management più che di tecnica, e mira a mantenere alti sia il rendimento della porta che la serenità dello spogliatoio.

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