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Di Gregorio Perin, chi difenderà i pali della porta della Juventus contro il Cagliari? La decisione di Spalletti per il match di oggi

Di Gregorio Perin, il tecnico bianconero chiude il turnover tra i pali: dopo la parentesi europea di Mattia in Norvegia, Michele si riprende la titolarità
La Juventus si lascia alle spalle il freddo polare della Norvegia e la sofferta ma vitale vittoria in Champions League contro il Bodo Glimt, per rituffarsi nel clima del campionato. Sabato pomeriggio, all’Allianz Stadium, arriva il Cagliari e Luciano Spalletti ha il compito di gestire le energie di una rosa che, tra infortuni e impegni ravvicinati, è stata sollecitata al massimo. Se in attacco i ballottaggi sono all’ordine del giorno, per quanto riguarda il ruolo più delicato, quello del portiere, il tecnico di Certaldo sembra avere le idee chiarissime, confermando una gestione lucida e programmata delle sue risorse tra i pali.
Il verdetto per la sfida contro i sardi è scritto: tra i pali tornerà Michele Di Gregorio. L’ex estremo difensore del Monza si riprenderà la maglia da titolare dopo aver osservato un turno di riposo nella trasferta europea. La sua assenza a Bodo non era dovuta a problemi fisici o a scelte punitive, ma rientrava in una precisa strategia di turnover attuata da Spalletti. Il tecnico ha voluto preservare il suo numero uno dalle insidie del campo sintetico e dalle condizioni ambientali estreme, affidandosi all’esperienza e al carisma di Mattia Perin.
Proprio Perin è stato protagonista di una prova solida in Champions, guidando una difesa d’emergenza e celebrando la vittoria sui social (“Serviva vincere, abbiamo carattere”). Tuttavia, le gerarchie alla Continassa restano ben definite. Di Gregorio è il titolare designato per la Serie A e per il progetto tecnico a lungo termine della Vecchia Signora, nonostante le voci di calciomercato che vorrebbero il club interessato a Mike Maignan per il futuro. Il rientro dell’ex monzese dal primo minuto contro il Cagliari serve a ridare continuità al reparto difensivo, che dovrà ancora fare a meno di alcune pedine illustri affidandosi probabilmente al terzetto Kalulu–Kelly–Koopmeiners.
La gestione di Spalletti, che mira ad avere “due portieri sempre pronti”, sta pagando: Perin si sente coinvolto (anche se le sirene del Genoa per gennaio suonano forti) e Di Gregorio ha potuto rifiatare mentalmente. Sabato, però, la “staffetta” si chiude: la porta della Juve torna nelle mani del suo proprietario legittimo, chiamato a blindare il risultato per accorciare la classifica e dare l’assalto alle prime posizioni.
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