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Direttore sportivo Juve, ci sono anche profili stranieri in corsa? Non solo Ottolini: ecco chi è nella short list di Comolli. La rivelazione

Direttore sportivo Juve, Comolli conferma la short list e il timing. La Juve vuole chiudere per la sosta: avanzano i candidati internazionali
La Juventus accelera per completare il proprio organigramma dirigenziale. Il tema del Direttore Sportivo è stato affrontato direttamente da Damien Comolli durante la sua ultima conferenza stampa. Il dirigente bianconero ha confermato che la decisione è imminente: la scelta è quasi fatta.
Comolli ha rivelato l’esistenza di una short list di nomi, sottolineando chela tempistica prefissata per l’annuncio. L’obiettivo della società è chiaro: chiudere il casting entro la prossima pausa delle nazionali.
Se fino a poche settimane fa la strada sembrava tracciata verso un profilo italiano, la situazione ora appare più fluida. Inizialmente Ottolini era il nome forte per ricoprire il ruolo, forte anche del suo passato in bianconero.
Il cambio in panchina, con il passaggio da Igor Tudor a Luciano Spalletti, aveva frenato i dialoghi con Ottolini. Questa pausa ha, di fatto, permesso alla dirigenza di valutare con maggiore attenzione altre candidature, in particolare quelle provenienti dall’estero.
Direttore sportivo Juve, la tentazione internazionale: i profili esteri sulla lista di Comolli
Sebbene la Juventus tornerà a valutare Ottolini nei prossimi giorni, la vera novità evidenziata dalle parole di Comolli è la presenza di alternative concrete. L’informazione chiave è che ci sono anche altri outsider stranieri.
Questa non è una semplice indiscrezione, ma una pista concreta. L’apertura a profili internazionali è coerente con la visione del nuovo management. Lo stesso Damien Comolli ha una carriera costruita su un modello di calcio globale, e non sorprende che la “short list” rifletta questa impostazione.
La frenata su Ottolini, dovuta al cambio tecnico, ha di fatto riaperto i giochi. Se prima sembrava l’unico candidato con reali possibilità, ora deve guardarsi le spalle da concorrenti esteri che, evidentemente, hanno superato le prime selezioni e sono entrati nella rosa finale dei papabili.
La Juventus sta valutando se affidarsi a un uomo (come Ottolini) che conosce già l’ambiente e garantirebbe un inserimento rapido, oppure se puntare su una figura “outsider”, magari con maggiore esperienza in mercati differenti, per portare a Torino nuove idee e metodologie. La decisione finale arriverà a breve, entro la sosta, ma la candidatura straniera non è più un’ipotesi, bensì una possibilità concreta sul tavolo di Comolli.
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