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Disasi Juve: chieste informazioni per il difensore del Chelsea. Ma c’è un ostacolo che complica tutto per gennaio, di cosa si tratta

Disasi Juve: chieste informazioni riguardanti il difensore del Chelsea. L’ostacolo che complica tutto per gennaio, ultimissime
La caccia al rinforzo difensivo per la sessione invernale è ufficialmente aperta e la Juventus ha messo nel mirino un nome di spessore internazionale. Secondo quanto riportato dal giornalista Orazio Accomando, la dirigenza bianconera ha effettuato un sondaggio esplorativo per Axel Disasi. Il difensore francese classe 1998 sta trovando meno spazio del previsto nelle rotazioni del Chelsea. Una situazione che ha allertato Damien Comolli, sempre attento alle opportunità che il mercato della Premier League può offrire per puntellare la rosa a disposizione di Luciano Spalletti.
L’ostacolo regolamentare: niente prestito secco
Tuttavia, quella che sulla carta sembrerebbe un’operazione logica, si scontra con un ostacolo burocratico non indifferente. Il trasferimento a titolo temporaneo — la formula preferita dai club italiani a gennaio — appare al momento una strada quasi impraticabile. Il Chelsea, infatti, ha raggiunto il numero massimo di giocatori ceduti in prestito consentito dai regolamenti internazionali (FIFA). Avendo saturato gli “slot” a disposizione per i prestiti all’estero, i Blues non possono far partire Disasi con questa modalità, a meno che non rientri alla base qualcun altro o si proceda con una cessione a titolo definitivo (o prestito con obbligo che configura un trasferimento certo). Un dettaglio tecnico che complica i piani della Juventus, costretta a valutare un investimento economico immediato o a cercare formule creative.
Tutti pazzi per Axel: c’è la fila in Serie A
La Juventus non è l’unica società italiana ad aver bussato alla porta di Stamford Bridge. Disasi piace moltissimo anche a Milan e Roma. I rossoneri cercano un profilo esperto per blindare la retroguardia, mentre i giallorossi hanno bisogno di fisicità. Si prospetta dunque un’asta di mercato, ma chiunque vorrà aggiudicarsi il francese dovrà risolvere il rebus della formula con il club londinese, che non può (e non vuole) “parcheggiare” i propri asset senza garanzie.
