Dragusin, futuro alla Juve. Quanti talenti in difesa sfornati dal vivaio!
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Dragusin, futuro alla Juve. Quanti talenti in difesa sfornati dal vivaio!

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Radu Dragusin ha trovato l’accordo con la Juve per il rinnovo di contratto: sarà il futuro del club bianconero. Ma non è di certo il primo talento sfornato

Dopo alcune settimane di incertezza, nelle quali hanno provato a farsi avanti big come Lipsia, Tottenham, Newcastle,
la Juve ha trovato l’accordo con Radu Dragusin per il rinnovo di contratto. Il giovane difensore, in scadenza a giugno 2021 e quest’anno aggregato più volte alla prima squadra, rischiava di andar via a zero. Nelle ultime ore, però, l’entourage del giocatore ha trovato l’accordo con la società bianconera: rinnoverà il suo contratto, firmando probabilmente un quinquennale. Sarà lui il futuro della difesa.

Dal vivaio bianconero alla prima squadra: Dragusin e non solo

Radu Dragusin veste la maglia bianconera dal 2018. Arrivato dal club romeno del Regal Bukarest, inizialmente viene aggregato all’Under 17, con la quale disputa una stagione. L’anno successivo passa in Primavera, dove resta un anno. A settembre 2020 comincia il campionato con la Juventus Under 23, ma spesso viene convocato da Andrea Pirlo in prima squadra: nella stagione 2020/2021 trova infatti anche l’esordio tra i grandi.

Tutti i talenti sfornati dalla Juve in difesa

Il talento romeno non è però il primo ad aver fatto il grande salto dal vivaio alla prima squadra.
Le giovanili bianconere hanno sfornato spesso difensori che poi si sono imposti in Serie A, con la maglia della Juve e non solo.

Domenico Maietta gioca nelle giovanili bianconere dal 1996 al 2001. In Serie A veste le maglie di Verona, Bologna ed Empoli: con tutt’e tre le squadre diventa protagonista nel massimo campionato dopo aver conquistato la promozione dalla Serie B.

Andrea Masiello veste la maglia della Juve in Primavera dal 2003 al 2005. Sotto la guida di Vincenzo Chiarenza conquista un Torneo di Viareggio. Una presenza tra i grandi e poi la cessione. Il difensore si impone in Serie A con le maglie di Siena, Genoa, Bari ma soprattutto Atalanta.

Mimmo Criscito gioca nelle giovanili bianconere dal 2004 al 2006: con la Primavera vince anche un campionato. Dal 2007 al 2008 veste la maglia della Juve in prima squadra, mettendo a segno 8 presenze. L’expoit in Serie A arriva con il Genoa, dal 2008 al 2011. Dal 2011 al 2018 veste la maglia dello Zenit San Pietroburgo, per poi tornare in rossoblù.

Leonardo Spinazzola gioca in bianconero nella Primavera dal 2010 al 2012, anno in cui conquista anche un Viareggio. Dopo una lunga serie di prestiti, diventa protagonista in Serie A con l’Atalanta. Nel 2018 torna alla Juve, ma resta un solo anno, nonostante ottime prestazioni. Dal 2019 è protagonista nella Roma, dove diventa uno dei punti fermi di Fonseca.

Daniele Rugani cresce all’Empoli ma nel 2012-2013 è nella Juve Primavera, dove vince una Coppa Italia. Dopo due anni da protagonista con il club toscano (di cui uno in Serie A), nel 2015 arriva in bianconero in prima squadra. Poco spazio e prestazioni alterne che però non gli impediscono, in 5 anni, di giocare 79 gare in campionato. Nel 2020 il prestito al Rennes e poi nel 2021 al Cagliari.

La lista non finisce qui: tra i giocatori militati in bianconero nelle giovanili e poi diventati grandi in Serie A, troviamo anche Luca Marrone. Il giocatore, in bianconero nel 1998 al 2010, può essere impiegato da centrocampista o da difensore. Attualmente veste la maglia del Crotone in A. Tra i tanti talenti sfornati anche De Ceglie, Mattiello, Tripaldelli e  Lirola.

Dragusin verso il rinnovo: il futuro della difesa passa da lui

Se in questa stagione abbiamo visto più volte una difesa green,
con De Ligt e Demiral protagonisti, non si può dire che Pirlo non stia già pensando a come ringiovanire ulteriormente il reparto. Il tecnico ha fatto esordire il centrale classe 2002 nel match contro la Dinamo Kiev in Champions e poi contro il Genoa in campionato. In Coppa Italia il difensore romeno è stato protagonista: 120 minuti nella sfida degli ottavi, sempre contro il Grifone, e poi 90 contro la Spal.

Poche gare, che però sono servite a Pirlo per cominciare ad inquadrarlo nello scacchiere tattico e a lui per prendere confidenza con il campo tra i grandi. Il futuro della difesa passerà proprio da lui: il rinnovo, infatti, è un chiaro segnale di fiducia da parte della dirigenza, che non ha mai avuto dubbi sul da farsi. C’è ancora bisogno di crescere, ma il futuro è già deciso: a guidare la difesa bianconera nei prossimi anni sarà la DDD.

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