Elkann Juve, il numero uno di Exor non cede ma alla Continassa c’è sempre più movimento: cosa filtra sul futuro della Vecchia Signora

Elkann Juve, gli scenari che tengono col fiato sospeso l’ambiente bianconero tra smentite ufficiali e continui assalti di colossi internazionali

La questione relativa al futuro societario della Juventus continua a tenere banco nelle cronache finanziarie e sportive, nonostante la posizione ufficiale della proprietà rimanga, almeno all’apparenza, granitica. John Elkann, numero uno di Exor, ha ribadito più volte la volontà della famiglia di mantenere il controllo del club. Tuttavia, come riportato dalle colonne del Corriere dello Sport, le certezze potrebbero essere meno solide di quanto appaiano. Il quotidiano sportivo, infatti, sottolinea come alla Continassa ci sia “molto movimento”, suggerendo che la porta per un eventuale passaggio di mano, o quantomeno per l’ingresso di soci di minoranza molto pesanti, non sia stata chiusa a doppia mandata.

Non è un mistero che il club bianconero rappresenti un asset di prestigio globale, capace di attirare l’interesse dei più grandi investitori mondiali. Il primo a sondare il terreno con insistenza è stato il Principe saudita Mohammed Bin Salman. L’interesse del fondo sovrano PIF non è una novità assoluta, ma la perseveranza con cui gli emissari arabi hanno cercato di avvicinare la dirigenza juventina testimonia l’appetibilità del marchio. La potenza di fuoco finanziaria saudita avrebbe potuto garantire risorse quasi illimitate per il mercato e le infrastrutture, ma fino ad ora il muro eretto da Torino non ha mostrato crepe evidenti di fronte ai petrodollari.

Eppure, la situazione è in continua evoluzione e nuovi attori si affacciano sulla scena con prepotenza. Proprio nella serata di ieri, si è registrata quella che viene definita una vera e propria “offensiva di Tether”, con un’offerta concreta giunta sul tavolo della famiglia Agnelli-Elkann.

Il Corriere dello Sport invita dunque alla prudenza: dire che Elkann non cede è la fotografia dell’oggi, ma il domani è tutto da scrivere. Le esigenze di bilancio, la necessità di mantenere la squadra competitiva in Europa e le offerte economiche “indecenti” che continuano ad arrivare potrebbero costringere Exor a valutare scenari fino a poco tempo fa impensabili. L’assedio alla Juventus continua e la sensazione è che i prossimi mesi saranno decisivi per capire se la resistenza della famiglia Agnelli-Elkann continuerà ad essere totale o se, di fronte a certe cifre, anche la storia dovrà scendere a patti con la finanza moderna.