Hanno Detto
Elkann promette: «Pienamente impegnati nei confronti della Juventus, siamo orgogliosi». Poi parla così sulle collaborazioni con altri investitori

Elkann smentisce la cessione Juve: l’AD di Exor ribadisce l’impegno della famiglia, aperti a collaborazioni ma la priorità resta la disciplina finanziaria
Nel giorno dell’Assemblea degli Azionisti Juve, che sancirà il passaggio di consegne in dirigenza e il via libera all’aumento di capitale, arriva la voce più autorevole a blindare il futuro del club. John Elkann, amministratore delegato di Exor, la holding che controlla la Juventus, ha smentito categoricamente ogni voce di possibile cessione della società da parte della famiglia Agnelli-Elkann.
Elkann smentisce la cessione Juve: impegno totale
Intervistato da Reuters, Elkann ha ribadito con forza il legame storico e indissolubile della famiglia con la Vecchia Signora, un messaggio chiaro e rassicurante per i tifosi e per il mercato.
ELKANN – «Continuiamo a essere pienamente impegnati nei confronti della Juventus e siamo orgogliosi di esserne gli azionisti di controllo da oltre un secolo».
Le sue parole chiudono ogni speculazione sul futuro della proprietà, che resta saldamente nelle mani della famiglia. L’impegno, ribadito con forza, è totale e a lungo termine.
Elkann smentisce la cessione Juve: apertura a Tether e alla disciplina finanziaria
Elkann ha poi affrontato il tema delle collaborazioni con altri investitori, come Tether, la società di criptovalute che è diventata il secondo azionista del club bianconero. Il presidente di Exor si è mostrato aperto alle idee costruttive, ma ha sottolineato che la priorità assoluta resta una sola.
ELKANN – «Siamo e siamo sempre stati aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e passione per il club. Sosteniamo il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo team dirigenziale, poiché la nostra priorità resta quella di coniugare risultati sportivi positivi con la disciplina finanziaria».
Il messaggio è duplice: da un lato, l’apertura al dialogo con Tether e con tutti gli stakeholder che condividono l’ambizione e la passione. Dall’altro, il sostegno totale al nuovo team dirigenziale (con Damien Comolli nuovo AD e Luciano Spalletti nuovo tecnico), al quale è stato affidato un compito preciso: coniugare risultati sportivi (Champions League e Scudetto) con la «disciplina finanziaria». Una priorità che, di fatto, vincola le scelte future del calciomercato Juve e l’entità degli ingaggi (il tetto resta a 5-6 milioni per tutti). Elkann è chiaro: la proprietà c’è, ma la sostenibilità resta la bussola del club.
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