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Esonero Tudor (Moretto), valutazioni in corso sul futuro dell’allenatore ma non solo! Dal traghettatore al profilo su cui puntare dal prossimo anno: tutti gli scenari e gli ultimi aggiornamenti

Esonero Tudor, valutazioni in corso sul futuro dell’allenatore: tutti gli aggiornamenti sul tecnico croato dopo la sconfitta di Como
La pesante sconfitta in campionato contro il Como ha aperto una profonda riflessione in casa Juve. La posizione di Igor Tudor non è più salda e, secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Matteo Moretto, la dirigenza bianconera sta monitorando con grande attenzione la situazione, valutando anche un cambio di guida tecnica imminente.
Alla base delle difficoltà non ci sarebbero solo i risultati, ma anche frizioni interne. A svelarlo è lo stesso Moretto, che parla di un rapporto non idilliaco tra l’allenatore e il nuovo uomo forte del club, Damien Comolli.
MORETTO – «Tra Tudor e Comolli ci sono rapporti freddi, visioni differenti su alcune scelte di campo e di gestioni. Vi posso confermare che dopo la sconfitta in campionato, la Juventus continua a monitorare con grande attenzione la situazione di Tudor. Ci sono delle valutazioni in corso. L’idea dei bianconeri è di andare a puntare su un allenatore che possa fungere da traghettatore, per poi decidere a fino anno con calma il profilo su cui puntare. Ci sono valutazioni in corso sia sul futuro di Tudor che sul profilo su cui puntare, una situazione calda e sotto osservazione».
Esonero Tudor, il tecnico è a rischio: l’idea è un traghettatore fino a giugno
Le parole di Moretto sono inequivocabili. Esistono “rapporti freddi” e “visioni differenti” tra il tecnico e l’amministratore delegato, segnale di una spaccatura che va oltre il campo. Per questo, la società “continua a monitorare con grande attenzione la situazione di Tudor” e “ci sono delle valutazioni in corso”.
La Vecchia Signora non vuole farsi trovare impreparata. L’idea che sta prendendo corpo alla Continassa non sarebbe quella di un sostituto definitivo, ma di un allenatore “traghettatore”.
Un tecnico che possa prendere in mano la squadra ora e guidarla fino al termine della stagione, a giugno. Questo permetterebbe alla società di avere il tempo necessario per “decidere a fine anno con calma il profilo su cui puntare” per la ricostruzione a lungo termine, senza l’urgenza di una scelta affrettata in un momento delicato. La situazione, come conclude Moretto, è “calda e sotto osservazione”. Le prossime ore e le prossime partite saranno decisive per il futuro della panchina della Juventus.
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