Fabregas non ha dubbi su Morata: l’attaccante non si è ancora sbloccato. Le parole dell’allenatore del Como sull’ex Juve sono categoriche

Fabregas rassicura su Morata: le occasioni sono nitide. Henry non segnava, ma poi fu capocannoniere: valuteremo solo alla fine

L’allenatore del Como, Cesc Fàbregas, è intervenuto per difendere l’attaccante Álvaro Morata. Fàbregas ha chiesto calma, sottolineando che, nel calcio, non bisogna farsi prendere dall’ansia per la mancanza di gol.

La vera preoccupazione del tecnico non è il gol mancato, ma la mancanza di occasioni create. Sarei più preoccupato se lui in ogni partita non avesse occasioni di fare gol, ha spiegato Fàbregas. Invece, l’attaccante in questione ha avuto almeno un’occasione nitida per fare gol in ogni gara. Il tecnico si affida alla statistica: matematicamente arriverà il gol.

Fàbregas ha utilizzato un illustre esempio storico per rafforzare la sua tesi. Ha citato Thierry Henry, che nei primi 6 mesi all’Arsenal non ha fatto gol, ma poi è diventato il massimo marcatore del club. L’attaccante francese è l’esempio perfetto di come un periodo di digiuno possa precedere un’esplosione.

Fabregas su Morata, la fiducia è totale: il tecnico invita a non giudicare il giocatore solo per i gol

Fàbregas ha concluso ribadendo la sua fiducia: valutazioni alla fine. L’allenatore ha detto di non giudicare il giocatore solo per una cosa. Questa filosofia di difesa è vitale per un attaccante come Morata, il cui stile di gioco, fatto di legamento e sacrificio, non sempre si traduce in gol facili. Il messaggio di Fàbregas è un invito alla pazienza, ricordando che la sua Juventus ha bisogno di un attaccante che trasformi le occasioni in gol.

CESC FÀBREGAS – «No, troppo no, questo è il calcio. Calma, capisco tutto però sarei più preoccupato se lui in ogni partita non avesse occasioni di fare gol, ma se riguardi tutte le partite in cui ha giocato ha avuto almeno un’occasione nitida per fare gol. Non è arrivato, ok, però le occasioni ci sono state e matematicamente arriverà il gol. Ho visto mille esempi di compagni nel calcio che alcune volte non si sbloccavano. Henry nei primi 6 mesi all’Arsenal non ha fatto gol, poi massimo gol score dell’Arsenal. Calma, valutazioni alla fine. Ho tanta fiducia. Non giudico il giocatore solo per una cosa».

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