Ferrara consiglia Tudor: «C’è un aspetto che la sua Juve deve migliorare». Poi parla dei sei attaccanti

Ferrara parla così negli studi di DAZN: Tudor deve lavorare sulla fase difensiva degli attaccanti e alzare il baricentro della squadra

Nei minuti che precedono il fischio d’inizio di Verona-Juventus, dagli studi di DAZN arriva un’analisi tattica lucida e puntuale da parte di una leggenda bianconera. A prendere la parola è Ciro Ferrara, che ha offerto la sua prospettiva sul momento della squadra di Igor Tudor, promuovendo il lavoro del tecnico ma individuando al contempo un aspetto fondamentale su cui lavorare per fare il definitivo salto di qualità. Un consiglio da chi la maglia della Juve l’ha vestita e onorata per anni.

Ferrara Juve: i consigli tattici a Tudor

L’ex capitano bianconero si è concentrato su un apparente paradosso della Juventus di questo inizio di stagione: una squadra che appare solida, ma che concede troppi gol. Secondo Ferrara, la soluzione passa attraverso un lavoro specifico sulla fase di non possesso e un atteggiamento generale più coraggioso.

CIRO FERRARA – «Tudor ha sei attaccanti che deve gestire soprattutto anche nella fase difensiva, come devono comportarsi quando perdono palla. Secondo me dovrebbero alzare ancora un po’ di più il baricentro: è vero che non subisce tanto in area di rigore ma i tanti gol subiti è un aspetto che deve migliorare».

L’analisi di Ferrara tocca due punti nevralgici. Il primo è la gestione dei sei attaccanti in rosa (Vlahovic, Yildiz, Openda, David, Zhegrova e Conceição). Per l’ex difensore, il loro contributo non deve limitarsi alla fase offensiva. È cruciale il loro lavoro in fase di pressing e di ripiegamento una volta perso il pallone, un aspetto che, a suo dire, può e deve essere migliorato per dare più equilibrio alla squadra.

Il secondo consiglio è una vera e propria indicazione tattica: alzare il baricentro. Ferrara nota che, sebbene la Juve non conceda molte occasioni nitide all’interno della propria area, il numero totale di reti subite è ancora troppo alto per una squadra che punta al vertice. Giocare con una linea più alta e un atteggiamento più proattivo potrebbe aiutare a tenere gli avversari più lontani dalla porta di Di Gregorio e a ridurre il numero di situazioni potenzialmente pericolose. Una ricetta chiara, quella di Ferrara, per trasformare una buona Juve in una squadra quasi imbattibile.