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Fiorentina Juve, Vanoli svela prima del match del Franchi: Kean recuperato. Un top non scenderà in campo. Ecco di chi si tratta

Fiorentina Juve, Vanoli conferma il 3-5-2. La chiave è l’intensità nei duelli. Kean è fondamentale, Spalletti resta un’incognita tattica
Paolo Vanoli, tecnico della Fiorentina, si prepara alla sfida cruciale contro la Juventus. Non avendo avuto sufficiente tempo per rivoluzionare l’assetto della squadra, l’allenatore viola conferma il modulo 3-5-2, consapevole che contro la Juventus servirà massima intensità.
Vanoli ha espresso grande rispetto per il collega: Stimo molto Spalletti, ha detto, ricordando che il tecnico in passato mi ha dato idee e spunti. Vanoli crede che Spalletti sia un allenatore intelligente e che il suo sistema preferito resti il 4-3-3. Per questo, la Fiorentina dovrà essere pronta a tutto.
Vanoli ritrova un elemento fondamentale per l’attacco: Moise Kean. Il tecnico lo ritiene un giocatore completo, di grande valore. La missione è chiara: la Fiorentina deve metterlo nelle condizioni migliori per segnare. L’assenza di Gosens sarà un problema.
Fiorentina Juve, Gosens non sarà del match
Vanoli ha chiesto alla squadra la massima intensità e grande attenzione soprattutto nei duelli individuali. Questa è la chiave per affrontare i bianconeri. Riguardo al capitano Ranieri, l’allenatore ha detto che è diventato tale grazie al lavoro e all’impegno che ha dimostrato. Ranieri deve essere un esempio per la squadra.
Mentre Vanoli si affida alla continuità e al rientro di Kean per scuotere la Fiorentina, la Juventus di Spalletti gode di un leggero vantaggio tattico dato dal fatto che il suo nuovo sistema resta un’incognita per l’avversario. Il match sarà una prova di maturità per entrambe le squadre.
PAROLE – «Dobbiamo essere pronti a tutto. Abbiamo avuto poche partite della Juventus da analizzare e servirà grande attenzione soprattutto nei duelli individuali. Stimo molto Spalletti: in passato mi ha dato idee e spunti. È un allenatore intelligente e, guardando al futuro, credo che il suo sistema preferito resti il 4-3-3. Vedremo come si schiereranno contro di noi. È un giocatore completo, di grande valore. Dobbiamo metterlo nelle condizioni migliori per segnare. È diventato capitano grazie al lavoro e all’impegno che ha dimostrato in tutta la carriera. Deve essere un esempio. Ha ricevuto molte critiche e deve interrogarsi sul perché. Per me la fascia è sua e lo difenderò sempre».
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