Forcinella su Twitch: «Esordio emozionante ma che pressione. PPM ha l'esplosività di una 15enne»
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Forcinella su Twitch: «Esordio emozionante ma che pressione. PPM ha l’esplosività di una 15enne»

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Forcinella su Twitch: «Esordio emozionante ma che pressione. PPM ha l’esplosività di una 15enne». Le parole del terzo portiere della Juventus Women

Camilla Forcinella ha parlato sul canale su Twitch della Juventus. Le parole del terzo portiere della Juventus Women, fresco di esordio ufficiale in Coppa Italia.

EMOZIONI ESORDIO – Giocare con la Juve è un onore, così come rappresentare questa maglia. L’esordio è stato emozionante, prima della partita ero molto agitata nonostante le mie compagne mi tranquillizzassero. Poi io sono portiere, dietro di me c’è la rete… Era da un po’ che non giocavo e sentivo un po’ di più la pressione, dovevo rimettermi in gioco. Ho pensato al momento, a stare concentrata e lavorare sul respiro. Poi dovevo dare le giuste indicazioni alla difesa. 

COMUNICAZIONE CON LA DIFESA – Cerco di utilizzare delle parole chiave e non di parlare sempre. Uso parole preciso per farmi capire, parlare sempre rischia di sconcentrarle. 

PPM – È un grande punto di riferimento, la persona più umile che conosca. Di solito tra portieri c’è competizioni ma io con lei mi trovo bene e mi diverto. Siamo un gruppo all’interno del gruppo. Vorrei rubarle la tranquillità nel fare le cose. Lei è sempre tranquilla e le viene tutto. Ha una grande esplosività, nonostante abbia trent’anni è esplosiva come una quindicenne. Arriva ovunque. Io sono qui per imparare da lei anche.

RIPRESA – Era da un po’ che non ci allenavamo, non è mai facile dopo lo stop. Ma ci siamo allenate anche a casa e abbiamo fatto due ottime gare. Ovvio che ci sono alcuni concetti di gioco che vanno ripresi.

CITTADELLA E BRESCIA – È stata più combattuta quella col Brescia perché non avevano nulla da perdere, nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà. Poi ci siamo sciolte nella ripresa. Ma secondo me la seconda è stata più difficile.

RIGORI – È un cinquanta e cinquanta. Studiamo sempre i rigori delle squadre che andiamo ad affrontare, studiamo molto in vivo. Cerchiamo di memorizzare, dietro c’è uno studio. Sicuramente l’istinto aiuta. Io di solito guardo il pallone e non mi faccio influenzare dall’attaccante.

STAGIONE – È una stagione in cui possiamo fare grandissime cose, c’è ancora tanto fa conquistare. Vogliamo portare a termine i nostri obiettivi. Il livello del campionato si sta alzando, ogni partita va giocata e bisogna impegnarsi sempre di più. Prima magari si poteva fare un po’ meno perché eri nettamente il più forte, ora devi alzare l’asticella. 

CARRIERA – Io ho iniziato a giocare tardi, la mamma voleva farmi fare altri sport. Ho provato pallavolo, nuoto, equitazione, poi ho iniziato grazie a mio fratello Alessio. Ho iniziato terzino perché mi piaceva correre, poi una partita mancava il portiere e da quel momento non mi sono più spostata. Poi sono finita al Sudtirol e quindi sono andata a Coverciano dove mi ha notato il Verona. Nonostante avessi quindici anni mi allenavo con la Prima Squadra. Dopo cinque anni sono andata alla Fiorentina per un anno e mezzo e poi eccomi alla Juve, prima in prestito e poi a titolo definitivo. 

TORINO – Mi piace. San Salvario mi piace molto, anche per il parcheggio che si trova facilmente e per il parco. Non ci vado la sera però… 

SCUDETTO – Sopra di noi c’è la Roma, ma noi vogliamo assolutamente andare primi. Dobbiamo giocarcela con tutti senza guardare troppo la classifica, l’obiettivo è sempre i tre punti. 

IDOLO – Il mio idolo è sempre stato Gianluigi Buffon. Mi piace tuttora Neuer che purtroppo ora si è infortunato. Loro sono sempre stati i miei riferimenti.

LAVORARE SU SE STESSA – Lavorare su me stessa, su tutto. Ci sono cose che mi vengono bene ma c’è sempre da migliorare. Il mio lavoro è la mia passione, sono fortunata di poter sfruttare queste incredibili strutture.

GRUPPO – Più passiamo tempo insieme, più si crea un legame. Noi ci troviamo spesso anche fuori dal campo, anche a casa di qualcuna per fare merenda. È fondamentale andare d’accordo con le altre giocatrici e con i difensori soprattutto. Se tu aiuti loro, loro aiutano te.

CHI TI SEGNA DI PIU’ IN ALLENAMENTO – Chi mi segna di più? Non riesco a capire Barbara, mi manda in confusione la sua lettura del corpo. Ma tecnicamente sono tutte di ottimo livello. La giovane  che mi impressiona di più è Eva Schatzer, per il ruolo che fa. Se perdi il pallone a centrocampo è un problema, ma lei ha una tranquillità incredibile nel girarlo.  La più casinista? Assolutamente Girelli, ha un’influenza positiva e questo è molto bello. Roberta Aprile cucina benissima, è un’ottima chef. Io e Agnese Bonfantini andiamo spesso da lei. 

ANNO NUOVO – Gli obiettivi sono chiari, saremo pronte a tutto per vincere quello che c’è da vincere. Personalmente ci sarebbero tante cose da dire, ma ho già tutto quello che vorrei andando la campo ogni mattina.

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