Galante fa questa confessione su Spalletti: «Mi ha sempre detto questo sulla Juventus e sulla squadra». Cosa pensa il tecnico bianconero

Galante, ex difensore, ha fatto questa confessione su Luciano Spalletti e la Juventus. Ecco le sue dichiarazioni

Dietro la rinascita della Juventus, culminata con la recente serie di risultati utili, c’è la mano sapiente di Luciano Spalletti. Ma cosa pensa davvero il tecnico della sua rosa nel segreto dello spogliatoio o nelle conversazioni con gli amici più stretti? A svelare questo retroscena ci ha pensato Fabio Galante. L’ex difensore dell’Inter, oggi opinionista televisivo, ha aperto il libro dei ricordi durante l’ultima puntata de La Domenica Sportiva. Tra una battuta in vernacolo e un’analisi tecnica, Galante ha offerto uno spaccato inedito sui primi giorni di Spalletti alla Continassa.

“Spallettone” e l’amore a prima vista

Galante ha ammesso di sentire spesso il tecnico, anche se la pressione della panchina bianconera ha leggermente diradato le telefonate: «Ora che è alla Juve lo sento un po’ meno, ma Spallettone è un allenatore spettacolare. Parliamo in toscano, certo, con la “zepetta”, ma lui è davvero un maestro». La notizia vera, però, riguarda l’impatto immediato che la squadra ha avuto sull’allenatore. Contrariamente a quanto si potesse pensare osservando le difficoltà iniziali, Spalletti era entusiasta del materiale umano a disposizione fin dal principio. «Dopo appena una settimana dal suo arrivo, parlandoci, mi ha sempre detto che la Juventus gli garbava», ha rivelato Galante. «Mi diceva che aveva tutto: l’uno contro uno, giocatori che saltano l’uomo, la forza fisica e una difesa solida. È sempre stato contento di questa squadra».

La cura ha funzionato: ora il rinnovo

Le parole dell’ex centrale confermano che il lavoro di Spalletti ha avuto bisogno solo di tempo per sedimentare. «Gli è servito un po’ di tempo per le sue idee, ma credo che l’abbia sistemata. Ha talmente tanta esperienza che porta risultati ovunque». La chiosa finale di Galante è un consiglio, neanche troppo velato, alla dirigenza guidata da Damien Comolli: per vincere serve stabilità. «Se vuoi fare qualcosa a lunga scadenza, Spalletti va rinnovato». Un endorsement totale per aprire un ciclo vincente e blindare il “maestro” di Certaldo.

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