Hanno Detto
Gambelli: «Non esiste Juve senza Agnelli, con lui ciclo pazzesco»

Gambelli: «Non esiste Juve senza Agnelli, con lui ciclo pazzesco». Il piccolo azionista interviene così all’assemblea
Riccardo Gambelli, tifoso e piccolo azionista della Juve, all’assemblea degli azionisti è intervenuto così su Agnelli.
LE PAROLE – «Sono un tifoso semplice, ne’ commercialista o fiscalista, così ho fiducia sulla futura difesa dalle accuse arrivate come pioggia battente.
L’ultimo mio intervento in assemblea azionisti risale al 2010, nella sede del Lingotto. Era la prima assemblea del Presidente Andrea Agnelli. In quell’intervento detti il benvenuto al Presidente Andrea, felice che un Agnelli fosse tornato di nuovo a guidare la Juventus.
Chiesi di riportare a casa i due scudetti, quelli del 2005 e del 2006, appartenenti alla storia bianconera, ma cancellati dal sentimento popolare, quello stesso sentimento che in questo periodo sta cercando di disintegrare nuovamente la nostra gloriosa società.
Un sentimento divenuto ormai una moda nel nostro paese, un accanimento di popolo e di media che non accenna a placarsi e difficilmente si placherà. E tutto ciò è diventato insostenibile, è urgente trovare un rimedio al più presto, anche con azioni non propriamente diplomatiche, se sarà necessario.
Quei due scudetti, dunque, non sono ufficialmente tornati a casa, anche se in ogni cuore di juventino e sportivo vero quei due scudetti sono al loro posto, ma so per certo che Andrea sta ancora combattendo per questo obiettivo.
Cosa ha fatto il nostro presidente in questi anni? Ci ha portato ben 19 titoli, tra cui 9 scudetti di fila, una realtà fantascientifica che nemmeno nei campionati gallese e finlandese, nei quali partecipano pochissimi club, è mai avvenuta. E’ successo invece nel campionato italiano, da sempre uno dei più difficili.
Invito tutti gli juventini a ragionare intensamente su questo ciclo pazzesco di nove scudetti consecutivi, che qualcuno all’epoca dava per scontato, in realtà si tratta di un’impresa storica, inimitabile.
Il presidente, inoltre, si è prodigato per un processo di rinnovamento che ha portato il club ad acquisire un’immagine ancora più potente a livello mondiale.
Ci ha regalato uno stadio di proprietà, un vero gioiello, in più si è prodigato per l’ampliamento del parco immobiliare del club, la Continassa, ed ha istituito la seconda squadra maschile e la prima femminile.
Che dire dunque: il suo sguardo e la sua mentalità sono andati oltre, sia per la Juve, sia per tutto il mondo del pallone, dove oltre vuol dire “futuro per un calcio moderno e migliore”.
Ci mancherà? Non ci mancherà, perché lui sarà sempre al fianco della Juve: non esiste Juve senza il nome Agnelli. Grazie Andrea, da parte mia, infinitamente».
