Gambelli: «Nessuno parla degli insulti a Kean, Kostic o Vlahovic»
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Gambelli: «Nessuno parla degli insulti a Kean, Kostic o Vlahovic»

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Gambelli: «Nessuno parla degli insulti a Kean, Kostic o Vlahovic». Il piccolo azionista della Juve interviene sul tema razzismo

Gambelli, piccolo azionista della Juve, via Facebook ha detto la sua sugli episodi di razzismo avvenuti allo Stadium contro Lukaku durante semifinale con l’Inter.

LE PAROLE – «Razzismo negli stadi.

Premetto che spero in una bella lezione a chi ha ululato contro Lukaku, e mi fa piacere che la Juve stia indagando per cercare i colpevoli.

Ma effettivamente ci sono tanti tipi di colore della pelle, probabilmente quello di Matuidi e Kean era un nero più sbiadito, visto che nessuno ne ha parlato.

Oppure zingaro ad Ibra, Kostic o Vlahovic si può gridare tranquillamente.

Oppure si può inneggiare alle 39 vittime dell’Heysel, dimenticando e soprattutto non portando rispetto ai loro parenti.

Oppure si può cantare contro il caro amico Pessotto, oppure ai poveri ragazzi Alessio e Ricky, deceduti nel laghetto di Vinovo, calpestando il ricordo di due diciassettenni, ed anche qui nessuno fiata.

Mi viene da ridere..

Quindi, concludendo anche un daspo a Torino, se necessario, ma la stessa punizione deve essere ordinata in ogni stadio.

Ma mi sto illudendo: il calcio è purtroppo la proiezione peggiore del nostro paese.

Ma come cantava Giorgio Gaber:

“ io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono!”

Io continuo a dire “ per fortuna”, nonostante tutto.

Buona giornata a tutti».

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