Gentile non ha dubbi sull’allenatore: «Spalletti c’è e si sente: ha capito immediatamente che cos’è la Juventus». Il commento sul rientro di Bremer

Gentile commenta il nuovo corso della Juventus a La Gazzetta dello Sport. L’ex difensore promuove l’operato di Spalletti

Claudio Gentile, leggenda bianconera e vincitore di sei scudetti con la maglia della Juventus, ha analizzato il momento d’oro della squadra di Luciano Spalletti in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Secondo Gentile, l’impatto del tecnico toscano è evidente non solo nei risultati, ma soprattutto nella ritrovata autostima di un gruppo che appariva bloccato e impaurito prima del suo arrivo a Torino.

L’ex difensore ha sottolineato come la caratura e l’esperienza di Spalletti siano una garanzia assoluta, definendolo un allenatore che sarebbe piaciuto molto anche a figure storiche come l’Avvocato Agnelli e il presidente Boniperti. Il perno della difesa resta il fattore determinante per sognare traguardi ambiziosi nel 2026.

Gentile sulla lotta scudetto e sul rientro di Bremer

Gentile vede una squadra pronta a dare battaglia fino all’ultima giornata, pur mantenendo i piedi per terra sulla conquista finale del titolo. Il focus, poi, si è spostato su Bremer.

PAROLE – «L’effetto Spalletti c’è e si sente. E non è soltanto una questione di punti conquistati: Luciano ha ridato morale e autostima a una squadra che prima del suo arrivo a Torino era bloccata e impaurita. Adesso Luciano deve sfruttare l’entusiasmo dell’ambiente e soprattutto il ritorno di Bremer per compiere un nuovo salto di qualità. Il brasiliano è reduce dall’infortunio al ginocchio e ha giocato soltanto una volta titolare con Spalletti: contro la Roma l’ho visto bene finché è stato in campo. Se Gleison torna al top della forma, la Juventus diventerà ancora più solida, compatta e dura da affrontare per qualsiasi avversaria. Non so se i bianconeri potranno addirittura arrivare a conquistare lo scudetto, però di questo passo mi sembra che Spalletti abbia le carte in regola per lottare fino alla fine con Inter, Napoli, Milan e Roma. Sarebbe già un bel passo in avanti rispetto alle delusioni delle ultime stagioni. Spalletti ha capito immediatamente che cos’è la Juventus e gli ultimi successi lo dimostrano in maniera piuttosto evidente».

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