Giaccherini dopo il pari di Firenze: «Questa Juventus non decolla. Oggi affrontava una squadra che…». Il duro commento

Giaccherini dopo il pari di Firenze: «Questa Juventus non decolla. Oggi affrontava una squadra che…». Il duro commento dell’ex bianconero

Il pareggio per 1-1 tra Fiorentina e Juventus (con le reti di Kostic e Mandragora) ha lasciato sensazioni contrastanti nei due ambienti. A commentare la prestazione delle squadre e il risultato finale è intervenuto a Dazn l’ex calciatore Emanuele Giaccherini, che ha espresso la sua soddisfazione per la reazione viola ma ha lanciato un monito chiarosulle difficoltà della Juventus di Luciano Spalletti.

La reazione della Fiorentina dopo la paura iniziale

Giaccherini ha riconosciuto che la Fiorentina, pur essendo in crisi di risultati e ultima in classifica, può guardare con soddisfazione alla ripresa della partita. Nonostante un primo tempo giocato con “paura” e terminato in svantaggio, la squadra di Paolo Vanoli ha saputo reagire con forza nella seconda frazione, trovando l’immediato pareggio con la rete spettacolare di Mandragora.

«Il popolo fiorentino può essere soddisfatto della prestazione, c’è stata una reazione nel secondo tempo che è piaciuto dopo un primo tempo di paura», ha affermato Giaccherini, sottolineando come l’orgoglio e la spinta emotiva del Franchi abbiano permesso ai viola di conquistare un punto prezioso.

juve al rallentatore: quattro punti persi

L’analisi di Giaccherini si è fatta più critica nei confronti della Juventus. L’ex calciatore ha evidenziato come il pareggio per 1-1 rappresenti un passo falso che conferma il momento di stallo della squadra, incapace di dare continuità alle prestazioni e ai risultati.

«Non sta decollando la Juve, questi due pareggi di fila risultano 4 punti di persi. Oggi affrontava una squadra in difficoltà e non è riuscita a fare i 3 punti», ha sentenziato Giaccherini.

Secondo l’opinionista, il risultato del Franchi, sommato al precedente pareggio, si traduce in quattro punti persi in ottica classifica, un costo pesante per una squadra che ambisce alle posizioni di vertice e che non può permettersi di non battere una formazione in evidente difficoltà. La Juventus di Spalletti deve trovare maggiore lucidità e cattiveria agonistica per trasformare il potenziale in vittorie concrete.

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