Giovane Juventus: l’obiettivo bianconero è uscito in lacrime durante Verona Parma. Cosa è accaduto al Bentegodi

Giovane Juventus: l’obiettivo di mercato dei bianconeri è uscito in lacrime durante Verona Parma. Cosa è successo al Bentegodi

Notte fonda al “Bentegodi”. L’Hellas Verona esce sconfitto e pesantemente contestato dal proprio pubblico al termine di uno scontro diretto che sa già di sentenza, seppur parziale. Il Parma espugna il fortino scaligero per 2-1, lasciando i gialloblù in una situazione di classifica drammatica: ultimo posto in solitaria (o meglio, in coabitazione con la Fiorentina) a quota 6 punti.

La partita: illusione Giovane, sentenza Pellegrino

La gara è stata decisa dalla giornata di grazia di Pellegrino. Il giocatore del Parma è stato l’assoluto mattatore del match, siglando una doppietta decisiva che ha vanificato gli sforzi dei padroni di casa. Per il Verona, l’illusione porta la firma di Giovane: l’attaccante brasiliano classe 2003, considerato uno dei prospetti più interessanti (già nel mirino di Juve e Inter), aveva trovato la rete che sembrava poter raddrizzare l’incontro. Ma non è bastato.

Zanetti si prende le colpe: “Responsabilità mia”

Nel post-partita, il clima è rovente. Paolo Zanetti si è presentato ai microfoni di DAZN con il volto scuro, erigendo un muro a protezione della squadra e, in particolare, del suo giovane talento.

“Mi assumo l’assoluta responsabilità di quello che è successo“, ha esordito l’allenatore, cercando di togliere pressione ai giocatori. “Ci dispiace per il risultato finale, l’avevamo messa a posto ma abbiamo preso i gol in due momenti buoni per noi“.

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Il caso Giovane: le lacrime e la difesa del mister

Zanetti si è poi soffermato proprio su Giovane. Nonostante il gol, il brasiliano ha vissuto il finale con enorme sofferenza, forse sentendo il peso della situazione o di qualche errore di gestione palla. “Giovane deve stare tranquillo: ora è distrutto com’è normale che sia“, ha spiegato il tecnico. “Deve avere il nostro e il mio sostegno e lo avrà sempre“.

Parole da leader in un momento di tempesta. Il Verona è ultimo, i tifosi contestano e la classifica piange. La panchina di Zanetti trema, e la prossima settimana sarà decisiva per capire se ci sarà margine per invertire la rotta o se la società opterà per un ribaltone.