Hanno Detto
Greggio applaude i bianconeri: «Mesi fa partite così la Juve non le vinceva». Poi parla così in vista del calciomercato di gennaio

Greggio analizza la vittoria della Juventus a Pisa e lancia un messaggio chiaro alla dirigenza per il mercato di gennaio. Cosa ha scritto sui social
La vittoria della Juventus contro il Pisa ha portato tre punti fondamentali sotto l’albero, ma ha anche scatenato le reazioni dei tifosi vip più appassionati. Tra questi non poteva mancare Ezio Greggio, storico volto della televisione italiana e sostenitore bianconero di vecchia data, che ha affidato a X la sua analisi post-partita. Il suo commento è un mix di realismo e speranza, con quella punta di sarcasmo che lo contraddistingue da sempre. Greggio non si nasconde dietro un dito: la prestazione all’Arena Garibaldi non è stata scintillante, ma in questa fase della stagione contano solo i risultati.
Il conduttore sottolinea un cambiamento di mentalità evidente rispetto al passato recente: mesi fa, partite “sporche” e opache come questa si sarebbero trasformate in pareggi deludenti o sconfitte beffarde. Oggi, invece, la squadra sa soffrire e colpire al momento giusto. Il merito, secondo Greggio, va diviso tra la mano esperta di Luciano Spalletti e il ritorno fondamentale di Gleison Bremer al centro della difesa, che ha ridato sicurezza a tutto il reparto.
ANALISI SOCIAL – «Alle volte le partite si vincono anche giocando in modo opaco. Mesi fa la @juventusfc le giocava così ma queste partite non le vinceva, anzi… Spalletti e il rientro di Bremer ci hanno cambiato su molti piani nonostante la rosa discutibile».
Tuttavia, il tweet non è solo una carezza, ma anche un monito. Greggio definisce la rosa attuale “discutibile”, evidenziando lacune che non possono essere ignorate se si vuole puntare in alto. Ed è qui che scatta l’autocitazione, ripescando un suo vecchio slogan diventato cult tra i tifosi bianconeri.
CONSIGLIO MERCATO – «Ma il mercato di gennaio sarà determinante, come diceva un famoso poeta bianconero “Vendi i bidoni e compra quelli buoni”».
Con questa battuta fulminante, Greggio diventa voce del popolo: gennaio è alle porte e la società non può sbagliare le mosse per rinforzare l’organico.
