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Hjulmand Juve, non si esclude un ritorno di fiamma per il danese dello Sporting Lisbona! La scorsa estate aveva dato la sua parola: ultime

Hjulmand Juve, bianconeri di nuovo sul mediano dello Sporting: costi altissimi ma la promessa estiva del giocatore tiene viva la speranza
Il centrocampo della Juventus potrebbe presto accogliere quel leader carismatico e tecnico che Luciano Spalletti invoca da tempo per dare solidità alla sua manovra. Nonostante le difficoltà oggettive di una sessione invernale storicamente avara di grandi colpi, il Corriere dello Sport rilancia con forza una pista che sembrava essersi raffreddata con i primi rigori autunnali. La dirigenza della Continassa non ha mai smesso di monitorare la situazione di Morten Hjulmand, considerato ancora oggi il profilo ideale per completare la mediana.
La trattativa, tuttavia, si presenta come una scalata impervia a causa delle rigidissime pretese economiche del club lusitano. Lo Sporting Lisbona, forte di un contratto lungo e della centralità del giocatore nel progetto, ha alzato un muro apparentemente invalicabile: per lasciar partire il suo capitano potrebbe chiedere non meno di 50 milioni di euro. Una cifra monstre, soprattutto a gennaio, che spaventerebbe chiunque. Eppure, secondo il quotidiano romano, la Juve può tornare alla carica con convinzione, forte di un alleato prezioso all’interno dello spogliatoio portoghese: la volontà ferrea del calciatore stesso.
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Il retroscena svelato dal giornale è fondamentale per capire i margini di manovra: la scorsa estate il giocatore aveva dato una parola alla Juve, un accordo verbale e morale che il danese intende onorare. Hjulmand vuole il salto di qualità e considera Torino la destinazione perfetta, tanto da essere pronto a forzare la mano per abbassare le pretese del suo club. Si tratta indubbiamente di una pista da monitorare anche se complicata, un’operazione che richiederebbe un sacrificio economico importante o formule creative, ma il “sì” del giocatore resta un’arma potente nelle mani di Comolli per provare a scardinare le resistenze di Lisbona.
