Hojbjerg Juve, non è finita qui! Bianconeri determinati a riprovarci, Comolli vuole far vacillare il Marsiglia: la grande novità sul danese

Hojbjerg Juve, i bianconeri non mollano la presa nonostante il muro francese: nuovo tentativo in arrivo, il club lo ritiene il leader che manca alla rosa

Il calciomercato di gennaio si preannuncia incandescente per la Juventus, con la dirigenza bianconera fermamente decisa a non lasciare nulla di intentato per colmare le lacune strutturali evidenziate nella prima parte di stagione. L’obiettivo numero uno per rinforzare la mediana ha un nome e un cognome ben precisi, cerchiati in rosso sui taccuini della Continassa: Pierre-Emile Højbjerg. Secondo quanto riportato con grande enfasi dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la Vecchia Signora non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca di fronte alle prime difficoltà negoziali e, anzi, i bianconeri ci riproveranno con rinnovato vigore e determinazione. Sebbene l’Olympique Marsiglia abbia bloccato la sua cessione in una fase iniziale, erigendo una barriera apparentemente invalicabile per proteggere uno dei suoi pezzi pregiati, alla Continassa la strategia è chiara: il “no” iniziale non è definitivo.

L’Amministratore Delegato Damien Comolli e lo staff tecnico hanno individuato nel mediano danese il tassello mancante e insostituibile del puzzle tattico di Luciano Spalletti. La Juve ci riproverà e insisterà nelle prossime settimane perché la convinzione interna è ormai radicata e condivisa da tutte le componenti societarie: Højbjerg è unanimemente considerato quel leader tecnico che oggi manca terribilmente in mezzo al campo bianconero. Non si tratta solo di mere questioni tattiche, di recupero palla o di geometria, ma di una necessità legata alla personalità, al carisma e alla capacità di guidare i compagni nei momenti di difficoltà, doti che l’ex Tottenham possiede in abbondanza.

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La strategia impostata da Torino è quella del logoramento: attraverso un pressing costante e diplomatico, la Juve spera di far vacillare il Marsiglia. La dirigenza francese, che inizialmente ha chiuso la porta a doppia mandata, potrebbe essere costretta a rivedere la propria posizione rigida di fronte a un’offerta ritoccata o all’eventuale volontà del giocatore di rimettersi in gioco in Serie A. Il braccio di ferro è appena iniziato, ma la Juve è convinta che questo sia l’innesto vitale per svoltare.