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Joao Mario, malumore crescente per l’esterno portoghese: piovono conferme sullo scenario per la Juventus a gennaio. La rivelazione

Joao Mario, cresce il malumore dell’esterno portoghese: conferme sullo scenario per la Juventus a gennaio. Novità importanti
Il mercato di gennaio si avvicina e in casa Juventus tiene banco il caso di un acquisto estivo che non è mai riuscito a entrare nelle grazie dell’allenatore. Si tratta di Joao Mario. Il laterale portoghese classe 2000, arrivato a Torino pochi mesi fa per rinforzare le fasce, sembra ormai ai margini del progetto tecnico e, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe già chiesto la cessione.
A fare il punto della situazione è stato il giornalista Gianni Balzarini, che sul suo canale YouTube ha svelato i retroscena di un malcontento cresciuto silenziosamente settimana dopo settimana.
I numeri della crisi: solo 29 minuti in campo
L’impatto di Joao Mario con il mondo bianconero è stato pressoché nullo. I dati sono impietosi: sotto la gestione di Luciano Spalletti, il giocatore ha collezionato appena 11 minuti in campionato e 18 minuti in Coppa Italia. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere stata proprio la recente sfida di coppa contro l’Udinese. In una partita dove ci si aspettava un ampio turnover, il portoghese sperava di giocare almeno un tempo o un’ora; invece, è stato relegato ancora una volta in panchina, entrando solo nel finale.
Balzarini ha sottolineato la professionalità del ragazzo: “Non ha rilasciato dichiarazioni, non si sta lamentando pubblicamente e di questo gli va dato atto”. Tuttavia, “c’è una lamentela privata piuttosto chiara: ha chiesto la cessione”.
Sirene inglesi: il Crystal Palace alla finestra
La Juventus non ha intenzione di svendere, ma comprende la situazione. L’investimento fatto in estate si aggira sugli 11 milioni di euro e l’obiettivo di Damien Comolli è rientrare di quella cifra per non generare minusvalenze. La soluzione potrebbe arrivare dalla Premier League. Il Crystal Palace, club londinese sempre attento ai talenti internazionali, ha mostrato un interesse concreto. Se l’affare dovesse andare in porto, la dirigenza bianconera si troverebbe però di fronte a una nuova necessità: tornare sul mercato per trovare un sostituto all’altezza e numericamente necessario per affrontare la seconda parte di stagione.
