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Juve Pafos, Chiara Aleati non ci sta: «Imbarazzante il silenzio più assordante dello Stadium per 45 minuti!». La critica rivolta ai tifosi

Juve Pafos, Chiara Aleati ha rivolto questa critica ai tifosi dopo il silenzio dell’Allianz Stadium nel primo tempo del match di Champions
Nella puntata di Ma che partita hai visto dopo Juve Pafos, Chiara Aleati ha rivolto questa critica ai tifosi dopo il silenzio dell’Allianz Stadium nel primo tempo del match di Champions League.
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PAROLE – «Nel primo tempo il silenzio più assordante. Ormai è diventata quasi la normalità. Sembra veramente di essere tornati ai tempi del Covid. Tu senti i tifosi avversari, tu senti i fischi dei tifosi avversari, ma non senti i tifosi della Juventus. Non riesco a comprendere le motivazioni, cioè le capisco e capisco che ci siano dei motivi: il discorso dei biglietti, il discorso delle prestazioni della squadra.
Però io credo che visto che voi siete quelli che cantano la Juve siamo noi, visto che voi siete quelli che dicono ai giocatori di tirar fuori qualcosa visto che siete voi quelli che cantano solo per la maglia e visto che siete voi il cuore pulsante della Juventus, perché siete lì, siete la voce di tutti i tifosi che allo stadio non ci possono andare per X motivi.
Io mi aspetto che lo Stadium sia una bolgia, ma se anche volete protestare contro la società, contro i prezzi dei biglietti, contro la squadra cantate e fatelo, almeno si sente qualcosa. Cioè è imbarazzante. È stato imbarazzante per me e per noi che la vedevamo dalla televisione il silenzio più assordante per 45 minuti. Cioè ad un certo punto Zhegrova si gira e chiede l’aiuto dei tifosi e non arriva, arriva un applauso dalla tribuna perché era lì sotto Zhegrova in quel momento.
E poi si silenzia di nuovo tutto. Quello che si sente ogni tanto è quel “m***a”, e lo dico, al portiere, o i fischi quando lo speaker dice ai tifosi avversari che devono rimanere all’interno del loro spicchio prima di uscire dallo stadio. Mi sento quasi in imbarazzo adesso quando vedo le partite e capisco che per i giocatori è ancora più complicato. Perché? Non li sostieni per 45 minuti.
Prima erano venti, adesso siamo a 45, magari la prossima arriviamo a 75, poi arriveremo a 90 minuti di silenzio. Finisce 0-0 il primo tempo, magari sei anche sotto alla fine del primo tempo, magari arriva un gol al 20º del primo tempo, dopo che sei stato in silenzio. E però fischi! eh no! eh, tifare così è facile, però tifare così e fischiare quando le cose vanno male, non sostenere lo stesso quando le cose vanno male è troppo semplice. Spero il prima possibile che questo stadio possa realmente tornare ad essere quella bolgia che era quando l’Allianz Stadium è nato».
